Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] di Teseo; sulla base era la nascita di Afrodite, accolta da Eros e coronata da Peitho, con varie divinità fra Elio e Selene. Il dio, seduto, coronato di ulivo, era coperto di mantello gigliato; aveva ai piedi calzari d'oro; una Nike nella mano destra ...
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CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] vicende della fine della repubblica, quando gran parte del territorio cirenaico era stata donata da Antonio a Cleopatra Selene. Dalla sistemazione augustea, la provincia fu retta costantemente da un proconsole di nomina senatoria e di rango pretorio ...
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THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] la presenza del mare.
In un rilievo aureliano da Efeso, Th. è semisdraiata sotto i cavalli che tirano il cocchio di Selene. Ritroviamo una scena simile in un dittico del museo di Sens; qui Th. è seduta sulle onde popolate di animali marini ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] 1502 per la Vocazione di s. Matteo e i Funeralidi s. Girolamo e il 1507 per il S. Giorgio che battezza gli abitanti di Selene, se questa data è letta esattamente.
Nei dipinti di S. Giorgio lo stile del C. è in parte mutato: alla poetica che proponeva ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] ’affresco di Maratti in palazzo Altieri (1673-75); completano la decorazione quattro medaglioni a monocromo raffiguranti Apollo e Dafne, Selene e Endimione, Diana e Atteone, Diana e Pan, sorretti da putti con ali di farfalla.
Nel 1686 iniziarono i ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] si attorciglia un serpente; il tutto inquadrato in una visione cosmica: il cielo in alto, simboleggiato dai carri di Helios e di Selene, preceduti da Vespero ed Espero; in basso la Terra con Oceano, Tritone e Teti, e una Ninfa, simbolo delle acque ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] , del IV sec. a. C., presentava ad E Apollo, Artemide e Leto circondati dalle Muse, e ad O Dioniso e le Tiadi fra Helios e Selene (Paus., x, 9, 4), ma nulla ne rimane. Ben poco ci resta anche dei f. del tempio di Atena Alaea a Tegea (Paus., viii, 45 ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] , Museo Duca di Martina), raffiguranti Perseo che libera Andromeda, Perseo, Andromeda e il mostro marino, Leda e il cigno, Selene addormentata. La nascita di Pegaso, erano stati identificati dal Vitzthum (1967) con quelli della "sedia da mano" della ...
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TRONO LUDOVISI
E. Paribeni
Grande rilievo marmoreo su tre facce rinvenuto nel 1887 nell'ambito dell'antica Villa Ludovisi a Roma, tra l'odierna via Piemonte e via Abruzzi. Il monumento, in un primo [...] funzione delle figure angolari dei frontoni, in qualche modo distaccate eppure partecipanti, inseparabili dall'evento centrale. Così Helios e Selene, i Fiumi, le vecchie donne atterrite di Olimpia. Vi è in esse come la quieta enunciazione di un modo ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] septem vir epu(lonum) incerta è pure l'interpretazione del rilievo di un manico di lucerna fittile con Serapide, Iside, Selene, Helios rappresentati a mezzo busto, seduti su una specie di letto. Resta perciò dubbia anche l'iconografia esatta del l ...
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seleniato2
seleniato2 (o selenato) s. m. [der. di selen(ico), col suff. -ato dei sali]. – In chimica, nome generico dei sali neutri o acidi dell’acido selenico.