Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] l’altra che si esprime nell’idioma locale, con la conseguenza di avere anche due vescovi. Per questo il concilio di Seleucia-Ctesifonte del 410 stabilisce che nella stessa città ci sia un solo vescovo. Tuttavia il fenomeno continua (ad es. a Maišan e ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] Mārūtā, vescovo di Maipherqaṭ, fu il rappresentante dell’imperatore Arcadio al sinodo della Chiesa di Persia tenutosi a Seleucia-Ctesifonte nel 410: dagli atti sappiamo che egli produsse una serie supplementare di canoni (in aggiunta a quelli emanati ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] da una parte Miles, vescovo di Susa, capofila di una fronda di vescovi scontenti, e dall’altra il primate di Seleucia-Ctesifonte, Papa Bar Aggai, vescovo nei primi decenni del IV secolo. Evitando qui un riesame approfondito del caso55, che trascende ...
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Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] città circolare, essendo stata fondata all'inizio dell'età sasanide, non può essere identificata con Ctesifonte. In essa va invece riconosciuta Nuova Seleucia o Choche, che è appunto fondazione sasanide e che continuò a vivere, sia pure limitatamente ...
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Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] alle missioni italiane in ῾I. dal 1963 a oggi. Anzitutto il formidabile contributo recato dall'esplorazione di Seleucia, di Choche e di Ctesifonte, nell'᾽I. centrale, circa 35 km a sud di Baghdād, ha permesso di acquisire dati ormai incontrovertibili ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] gravi disfatte (Carre, 53 a.C.). Traiano tentò con successo l’impresa (115-117): occupò le città di Babilonia, Seleucia, e la capitale Ctesifonte; avanzò poi a sud fino al Golfo Persico, dove dichiarò la M. nuova provincia dell’Impero. L’impresa ebbe ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] Con l'avanzata verso Iran, Mesopotamia e Armenia, gli Arsacidi fondarono altre capitali, finché Ctesifonte, sulla sinistra del Tigri di fronte a Seleucia, divenne la residenza principale; ma la dinastia mantenne stretti legami con la reggia di Nisa ...
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