Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] a Ctesifonte), ch'era la sede del Katholikos o patriarca nestoriano; infatti ebbe per parecchi anni la carica di segretario del patriarca Elia I (che resse il patriarcato dal 1029 al 1049). Morì nell'ottobre 1043. Cultore di filosofia e di medicina, ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] più a est, sul fiume Cidno, era stata un centro seleucide (Seleucia sul Cidno). Come Soli, anch'essa era stata danneggiata da Tigrane Gallieno dux Romanorum e condusse le armate romane a Ctesifonte, assumendo grazie alle sue vittorie il titolo di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] situato in un ampio complesso munito di battistero indipendente. A Seleucia Pieria - di cui vanno ricordate anche le chiese fuori le 'orbe cristiano. Dei pochi centri esplorati significativa è Ctesifonte, dove, delle due b. sovrapposte, la superiore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] Prisco nel 163 riprese l’Armenia dalle mani dei Parti, e Avidio Cassio li sconfisse in Mesopotamia e conquistò Ctesifonte saccheggiando poi Seleucia sul Tigri nel 165. L’anno successivo vide alcune vittorie romane in Media, ma Lucio Vero dopo il ...
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SASANIDI
B. Genito
Dinastia iranica che regnò in Persia tra il 226 d.C. e la conquista araba della regione, completata intorno al 640.
L’arte sasanide è sempre stata considerata, nell’opinione della [...] , fra cui Veh-Ardashêr (‘Bene di Ardashêr’), la nuova Seleucia in luogo di quella distrutta dai Romani nel 165, Nev- V, 420-438), è il Öàq-i Kisrà, il grandioso palazzo di Ctesifonte che la tradizione fa risalire a Khusraw I (531-579). Esso consiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo che invecchia: la crisi e la sua interpretazione
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la sempre più incerta [...] è in grado di respingere i nemici ed invaderne il territorio, arrivando ad occupare anche le città di Seleucia, Babilonia e Ctesifonte, la capitale, che viene distrutta.
L’imperatore può così assumere il titolo di Parthicus Maximus, celebrando il suo ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] una fitta rete di canali, ove si erano avvicendate altre capitali della Mesopotamia, tra cui Babilonia assira, Seleucia ellenistica, Ctesifonte sasanide.Del primitivo impianto urbano del sec. 8°, denominato Madīnat al-Salām 'la città della Pace', non ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] gravi disfatte (Carre, 53 a.C.). Traiano tentò con successo l’impresa (115-117): occupò le città di Babilonia, Seleucia, e la capitale Ctesifonte; avanzò poi a sud fino al Golfo Persico, dove dichiarò la M. nuova provincia dell’Impero. L’impresa ebbe ...
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al-Madā’in Città sasanide sul fiume Tigri, formata dalla riunione di più centri urbani (donde il nome, in arabo «le città») tra cui l’ellenistica Seleucia e l’iranica Ctesifonte. Capitale amministrativa [...] dei re sasanidi; nel 637 fu conquistata dagli Arabi ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] . In seguito ad essa i Parti riconquistarono la Mesopotamia comprese Nisibi e la Gordiene; la capitale fu trasportata a Ctesifonte di fronte a Seleucia. Ma Surena fu ucciso per ordine del re geloso del suo successo e le truppe, che al comando del ...
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