. Con questo nome, che è la forma moderna dell'antico persiano artašaäa (i tre re di questo nome della dinastia achemenide si conoscono invece sotto la forma grecizzata di Artaserse) e del medio-persiano [...] suo regno insieme con Stakhr, la capitale dinastica. Di fronte a Ctesifonte sul lato destro del Tigri Ardashīr sulle rovine di Seleucia fondò una nuova città che ebbe nome Vēhardashīr, "il buon Ardashir". Fra le altre città la cui fondazione è a lui ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] p. 316; Adler, in Deutsche Bauzeitung, 1872, p. 43 ss.; G. Lampakis, Oi epta asteres tou Apocalypseos, Atene 1909, p. 348.
Seleucia (Cilicia): F. Beaufort, Karamania, Londra 1917, p. 215; R. Heberdey-A. Wilhelm, in Denkschr. Akad. Wien, xliv, 1896, p ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. II, p. 655 e s 1970, p. 221)
S. Stucchi
Dopo il 1970, gli scavi e i restauri nell'area urbana di C. sono continuati a cura dell'amministrazione [...] avant J.C., in RLouvre, XXXVIII, 1988, pp. 370-377; S. Stucchi, Il fregio del Propileo Severiano di Cirene e la presa di Seleucia nel 198 d.C., in SciAnt, II, 1988, pp. 497-512; L. Bacchielli, Il ritratto funerario in Cirenaica: produzione urbana e ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] di sosta delle carovane che, per la prima volta, dall’Oriente si affacciano direttamente sul Mediterraneo (ad. es., Seleucia). In Oriente il loro numero si moltiplica: Alessandro avrebbe fondato ben 70 città.
La nuova struttura economica impone ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] della Boulè in chitone e con la mano destra alzata, seduta su una sedia dallo schienale a forma di testa di cigno (Seleucia sul Tigri?); con figura della Boulè (?) seduta, in chitone e peplo, nell'atto di lasciar cadere ciottoli in una urna votiva ...
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ALAMANNI NASI, Vincenzo Antonio
Francesca Ruggi D'Aragona
Nacque a Firenze da Antonfrancesco e da Maria Maddalena Borgherini il 7 apr. 1679. Addottoratosi al Collegio romano in filosofia e teologia [...] del S. Uffizio e canonico di S. Giovanni in Laterano, l'A. fu da Innocenzo XIII creato arcivescovo in partibus di Seleucia (fu consacrato il 30 nov. 1723 dal cardinale Lorenzo Corsini) e inviato nunzio a Napoli il 2 dic. 1723; trasferito alla ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sino al 64 a.C., e dell’Impero seleucidico fu il centro amministrativo (qui era Antiochia, la capitale, fondata da Seleuco dopo il 301) e anche la regione militarmente, politicamente e culturalmente più sensibile, confinando a sud con l’Egitto, a ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] verso Iran, Mesopotamia e Armenia, gli Arsacidi fondarono altre capitali, finché Ctesifonte, sulla sinistra del Tigri di fronte a Seleucia, divenne la residenza principale; ma la dinastia mantenne stretti legami con la reggia di Nisa, che godette di ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] grande impulso in primo luogo per la fondazione di alcune ottime scuole che sorsero a Edessa, a Nisibi, a Seleucia nella Mesopotamia meridionale. Segnatameme la famosa scuola di Edessa, la cui organizzazione conosciamo bene, può vantarsi di aver ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] , una Chiesa già fiorente nell'impero persiano, il cui nucleo centrale era nella Mesopotamia e la sede patriarcale a Seleucia, seguiva, nella sua direzione prevalente, la via opposta e si riattaccava alla tradizione antiochena, mantenuta viva, dopo N ...
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omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...