al-Madā’in Città sasanide sul fiume Tigri, formata dalla riunione di più centri urbani (donde il nome, in arabo «le città») tra cui l’ellenistica Seleucia e l’iranica Ctesifonte. Capitale amministrativa [...] dei re sasanidi; nel 637 fu conquistata dagli Arabi ...
Leggi Tutto
VARDANE
Francesco Gabrieli
. In iranico Vardān, re partico, che regnò dal 42 al 45 d. C., contrastato dal rivale Gotarze. Nel 43 domò la ribellione di Seleucia sul Tigri, che dové piegarsi nuovamente [...] all'obbedienza dell'impero partico. Dei preparativi per una guerra con Roma, da lui compiuti, non ebbero esito. Cadde nel 45 assassinato, lasciando libero il trono al rivale. Un altro Vardane fu il figlio ...
Leggi Tutto
DEMETRIO I, Sotere di Siria (v. vol. III, p. 67)
R. Fleischer
Non si conservano ritratti a tutto tondo. Una pasta vitrea a Berlino e due impronte di sigilli da Uruk e Seleucia sul Tigri lo raffigurano [...] Heads of Kings and Queens, in YaleClSt, III, 1932, p. 44, n. 68, tav. V, 4; R. H. McDowell, Stamped and Inscribed Objects from Seleucia on the Tigris, Ann Arbor 1935, p. 49, n. I Bla (I), tav. II, 15; A. Invernizzi, Ten Years' Research in the Al-Mada ...
Leggi Tutto
Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] di Apamea era rimasto ad Antiochia, tentò d'impedire lo sfacelo del regno con una spedizione in Oriente. Fatto coreggente il figlio Seleuco, per la via di Babilonia s'avviò verso l'Elimaide ove si trovava il tempio di Belo con ingenti ricchezze delle ...
Leggi Tutto
DEMETRIO II, Nicatore di Siria (v. vol. III, p. 67)
R. Fleischer
Una testa, in una collezione privata in Svizzera, e forse anche due impronte di sigilli da Seleucia sul Tigri e tre paste vitree da antichi [...] zecche. Fra i capelli compare spesso un piccolo corno taurino, che evidentemente richiama Seleuco I, da cui D. riprese l'epiteto Nikàtor, che si ritrova più tardi in Seleuco VI.
Bibl.: Testa in una collezione privata svizzera: I. Jucker, Ein Bildnis ...
Leggi Tutto
SIMEONE di Beth-Arsham
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche per le sue ardenti polemiche il "disputante persiano", fu attivo propagatore del monofisismo in Persia, e vescovo di Beth-Arsham presso Seleucia [...] del Trigri da circa il 500; tenace avversario del nestorianesimo e zelante missionario, morì a Costantinopoli.
Di lui rimangono, in siriaco, una lettera scritta nel 524 al Simeone di Gabbula (la cui autenticità ...
Leggi Tutto
APOLLODORO di Atene (᾿Απολλόδωρος, ὁ ᾿Αθηναῖος)
R. Bianchi Bandinelli
Celebre grammatico greco del II sec. a. C., figlio di Asclepiade, forse discepolo dello stoico Panezio (Panaitios), scolaro dello [...] stoico Diogene di Seleucia, ma principalmente del grande grammatico Aristarco, del quale fu collaboratore in Alessandria, dove sarà rimasto fino alla cacciata dei dotti ordinata da Tolomeo Physkon nel 146 a. C. La sua nascita si può porre attorno al ...
Leggi Tutto
Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] a Ctesifonte), ch'era la sede del Katholikos o patriarca nestoriano; infatti ebbe per parecchi anni la carica di segretario del patriarca Elia I (che resse il patriarcato dal 1029 al 1049). Morì nell'ottobre ...
Leggi Tutto
PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] non sarà mai generalizzata) si può affermare che essi non fanno che seguire un modello derivante dalla monetazione greca di Seleucia (v. più innanzi, per l'arte "aulica").
Il Rostovzev e quelli che l'hanno seguito si sono, del resto, fondamentalmente ...
Leggi Tutto
Vescovo (340) di quella città (m. dopo il 365), discepolo e successore di Eusebio di Cesarea. Sostenne in varî concilî l'arianesimo, per quanto in forma mitigata, cercando di uniformarsi alle mire teologico-politiche [...] di Costanzo, deposto dalla maggioranza del concilio di Seleucia (359). Consacrò S. Cirillo di Gerusalemme, ma venne a contrasto con lui per la questione della supremazia delle due sedi palestinesi. ...
Leggi Tutto
omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...