LAODICEA al mare (Λαοδίκεια ἡ ἐπὶ, πρὸς ϑαλάσσῃ; Λαοδικεῖς οἱ παράλιοι; Laodicea)
A. Giuliano
Città della Siria settentrionale, fondata da Seleuco I in onore della madre (Strab., xvi, 750). La storia [...] L. al Mare è poco conosciuta. Alla fine del II sec. formava una tetrapoli che batteva moneta comune con Antiochia, Seleucia ed Apamea. Con Pompeo fece parte della provincia romana di Siria; ebbe a subire gravi distruzioni alla morte di Cesare quando ...
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Detto Sidete (ὁ Σιδητής) dalla città di Side in Panfilia, dov'era nato da Demetrio I e Laodice (164 a. C.). Caduto Demetrio prigioniero dei Parti (138 a. C.), A. ando a Seleucia, si fece proclamare re [...] e occupò forse anche Antiochia. Tosto si volse contro Diodoto Trifone che aveva usurpato il trono, e, respintolo dalla Siria nella Fenicia, lo assediò prima in Dora e poi in Apamea, dove Trifone fu ucciso. ...
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Vescovo ariano, fra i più equivoci che la controversia abbia manifestati. Consacrato vescovo di Germanicia nella Commagene (331), nel 357 cercò di farsi eleggere alla sede di Antiochia: l'imperatore Costanzo, [...] tempo favorevole all'elezione, si lasciò poi convincere dai partigiani di Basilio, ed E. dovette fuggire in Armenia. Il sinodo di Seleucia (359) lo depose, ma E. seppe ben manovrare e, all'indomani del concilio di Costantinopoli (360), riuscì a farsi ...
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TRALLE (gr. Τράλλεις, lat. Tralles)
Roberto Paribeni
Antica città di Lidia, sicuramente identificabile nel luogo della moderna Aydïn (o Aidīn). Si diceva fondata da Argivi e da Traci, e grazie alla favorevole [...] luogo e presso importanti nodi stradali, godette lunga e sicura floridezza. Per qualche tempo pare abbia assunto il nome di Seleucia, probabilmente dopo la battaglia di Corupedio (281 a. C.) e l'annessione al regno di Siria dell'Anatolia Occidentale ...
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PAOLO di Bassora
Nicola Turchi
Detto anche Paolo di Nisibi, perché fu metropolita di quella sede, e Paolo il Persiano, fu un dotto teologo nestoriano che illustrò nel secolo VI la scuola di Nisibi a [...] katholikós della chiesa persiana, disputò a Costantinopoli nel 527 contro il manicheo Fotino, prese parte al sinodo indetto a Seleucia dal katholikós Giuseppe nel 554, che doveva assestare gli affari della chiesa di Persia; e come professore nella ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] di mattoni cotti presagomati si ergono liberi o si addossano e si immorsano nelle pareti in crudo (Nisa). Da Nisa a Seleucia, per essi si fabbricano capitelli con foglie di acanto e caulicoli di terracotta dipinta tenuti insieme da malta e chiodi, o ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
Plinio FRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] a Roma (secondo l'opinione più probabile, al più tardi, nel 44 a. C.), egli udì il peripatetico Senarco di Seleucia e il grammatico Tirannione di Amiso: egli si professava seguace della scuola stoica. In Roma visse parecchi anni. Qualche viaggio egli ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] e l’altra che si esprime nell’idioma locale, con la conseguenza di avere anche due vescovi. Per questo il concilio di Seleucia-Ctesifonte del 410 stabilisce che nella stessa città ci sia un solo vescovo. Tuttavia il fenomeno continua (ad es. a Maišan ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] missione svizzera ad Abu Qubur (in corso di studio), nel palazzo della fortezza partica a Nippur e nel palazzo partico di Assur.
A Seleucia nell’isolato G6 l’iwān prende il posto del c.d. mègaron nel livello Il (datato dagli scavatori dal 43 al 116 d ...
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ERCOLI FARNESE
P. Moreno
La trattazione sul colosso di Eracle in riposo firmato da Glykon (già nella Collezione Farnese), apparsa sotto il nome del copista (v. vol. III, p. 965, s.v. Glykon), va rivista [...] di unire elementi propri degli schemi B.4 e B.5. Una statua agli Uffizi ha la leontea disposta come nel tipo «Seleucia-Borghese», ma mostra sotto l'ascella un groppo simile a quello del tipo di Pergamo, e come variante ha la spoglia del cinghiale ...
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omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...