Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] dalla creazione nel 64 a.C. della provincia di Siria, sembra che Roma abbia continuato la politica urbanistica dei Seleucidi. La formazione della Decapoli ne è un chiaro esempio: l'organizzazione di queste città, quasi tutte in Transgiordania, è ...
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TELL NEBĪ MEND
F. Baffi Guardata
Sito archeologico della Siria centrale, c.a 30 km a S della città di Ḥoms. Questa sua posizione, nella fertile valle dell'Oronte, ne fece nell'antichità un centro particolarmente [...] memoria della madre.
La storia di Laodicea ad Libanum non è chiara: spesso menzionata nei resoconti delle guerre siriane tra Seleucidi e Tolemei, appare in itinerarî romani e occupa un posto di rilievo anche nella storia delle chiese bizantine, ma la ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] dell'immenso impero persiano per passare poi a far parte dell'impero di Alessandro Magno e poi di quello dei Seleucidi. Attorno al principio della nostra era scomparve anche la lingua babilonese.
Il periodo paleoassiro (dalle origini fino al 1115 ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] Palestina era passata dall'alto e remoto dominio dei Persiani a quello più vicino dei Tolomei, poi a quello dei Seleucidi fattosi sempre più pesante fino a divenire insopportabile sotto Antioco Epifane; infine era venuta la ferrea potenza di Roma. Di ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] dinastia dovette esser suggerito ad al-Manṣūr dall'esempio dei monarchi Sāsānidi, i quali alla lor volta avevano imitato i Seleucidi. Il luogo dove sorse la nuova capitale non era, del resto, completamente disabitato: la fitta rete di canali fra il ...
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MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] zona di Anu-Antu, con 22 cappelle e il tempio principale dei periodi posteriori, la cui ultima forma risale al tempo dei Seleucidi; la terrazza di Anu, di cui si distinsero varî strati, con, in B, il cosiddetto "tempio bianco", risale al periodo tra ...
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Genere di Mammiferi terrestri che comprende le forme più grandi attualmente viventi. Gli elefanti raggiungono tre metri di altezza ed un peso fra i quaranta e i cinquanta quintali. I Mastodonti fossili [...] 321; Seleuco se ne fece inviare dall'India 500, che ebbero gran parte nella battaglia di Ipso, e in seguito i Seleucidi, il cui impero confinava con l'India, ebbero il monopolio degli elefanti indiani da guerra. I Tolomei e Cartagine ricorsero allora ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] . La trama più fitta è quella del ritratto principesco sottoposto al puntuale esame delle singole serie dei Tolemei, dei Seleucidi e degli Attalidi. Alla serie dei Tolemei si aggrega la felice analisi di allegorici gruppi di lotta tramandatici da ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] che segue un periodo di calma relativa e di consolidamento delle varie dinastie che si erano affermate: i T. in Egitto, i Seleucidi in Siria, gli Antigonidi in Macedonia e in Grecia. Già nel 305 T. I si era autoproclamato re, presto imitato dagli ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Pireo
Ida Baldassarre
Aliki Kokkou
Pireo
di Ida Baldassarre
Demo attico (gr. Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; lat. Piraeus), appartenente alla tribù Hippotoontide; [...] , in concorrenza con Rodi e Delo, empori di Tolemeo, e con Efeso e Mileto, il cui controllo passava tra Tolemeo e i Seleucidi.
All’inizio dell’ultimo venticinquennio del III sec. a.C. e dopo l’allontanamento definitivo dei Macedoni (229 a.C.), si ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...