Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN
M. M. Deneck
La posizione geografica dell'A. - all'estremità orientale dell'altopiano dell'Irān e a N-O dell'India - ha fatto di quella regione in [...] , recuperato l'indipendenza. Dopo la morte di Alessandro e la divisione del suo impero, queste province caddero in potere dei Seleucidi; ma verso il 175 a. C. si costituì uno stato indipendente, tosto diviso in due regni: il greco-battriano, con ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] proprio; alcuni monumenti, conosciuti solo in minima parte, d'altronde (tempio di Kangavar e di Khurkhah soprattutto) sono considerati come seleucidi. Quanto a quelli di Shami e di Takht-i Suleiman, non se ne ha ancora che un'idea molto vaga. Ancor ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] nobiltà della Battriana anche alla antica cultura occidentale. Quando l'eparca della Battriana Diodoto si staccò, nel 250, dai Seleucidi e si proclamò re, fu sostenuto non solo dai Battriani, ma anche dalle popolazioni della Sogdiana e Margiana, che ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] iscrizioni in estranghelo come ῾RB, ῾Arbāyē per i Siriaci. Questi Arabes di E. erano fortemente aramaizzati. Con la caduta del regno dei Seleucidi nel II sec. a. C. e il profilarsi della potenza parthica, fu possibile, tra il 137 e il 132 a. C., il ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] . Da ricordare due corone d'oro, da tombe di Uruk, appartenenti a due vincitori di gare atletiche dell'età dei Seleucidi.
Molti altri oggetti qui esposti sono dei periodi parthico (Uruk) e sassanide.
Il museo possiede anche un laboratorio, una ...
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MAURYA, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome della dinastia dei Maurya il periodo della storia dell'India compreso fra il 322 ed il 185 a. C.
Fondatore della dinastia fu Chandragupta Maurya (circa [...] inviati alla corte maurya di Pataliputra dapprima Megastene (autore delle ᾿Ινδικά) e successivamente Deimaco di Platea. L'esempio dei Seleucidi fu seguito anche dai Tolomei d'Egitto, ed il Filadelfo delegò Dioniso come suo ambasciatore alla corte di ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] Magno. Zarathustra sarebbe dunque vissuto tra il 570 e il 500 a. C., se il riferimento ad Alessandro indica l'inizio del regno seleucide (312 a. C.); tra il 650 e il 533, se indica invece la fine del regno degli Achemènidi (330 a. C.); Vishtāspa ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] achemenide (sec. 6°-4°) e conquistata da Alessandro Magno (331), la regione poi fu retta da dinastie locali, formalmente dipendenti dai Seleucidi di Siria, e divisa in due satrapie che i Romani chiamarono A. Minor e A. Maior, rispettivamente a O e a ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] probabilmente essere un padiglione, non un vero p., e non basta per comprendere i problemi architettonici risolti dagli architetti seleucidi.
Il mondo tolemaico ci offre invece un esempio di un p., ricostruibile sia in pianta che in alzato, destinato ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] fenicie e di Cipro; ciò permise di portare a termine la costruzione della diga. Successivamente T. appartenne alternativamente ai Tolemei e ai Seleucidi; nell'83 a. C. cadde in mano di Tigrane di Armenia e nel 64 a. C. passò ai Romani insieme con il ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...