Astronomo (sec. 2º a. C.), uno dei più grandi dell'antichità; non si hanno notizie precise della sua vita. Ma già gli antichi gli attribuivano la teoria dell'infinità dell'universo e la concezione della Terra come un mondo infinitesimo rotante, accompagnato dalla Luna, intorno al Sole. Egli aveva dato anche un'esatta spiegazione della marea ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte [...] (321), e nella nuova divisione dell'Impero ebbe la satrapia diBabilonia. Nella lotta tra Antigono ed Eumene parteggiò per il primo; tuttavia quando Antigono (316), battuto Eumene, avanzò su Babilonia, S. si ritirò in Egitto, dove per tre anni ...
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Generale (sec. 4º-3º a. C.) diSeleuco I di Siria, governatore diBabilonia (dal 312); compì (285-82) una importante esplorazione lungo il Mar Caspio: la sua errata conclusione che l'Oxo e lo Iassarte [...] (Āmū Daryā e Sīr Daryā) fossero tributarî del Caspio fu ritenuta attendibile a lungo dagli antichi ...
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Figlio (m. 150 a. C.) diSeleuco IV. Mandato come ostaggio a Roma nel 175, vi restò mentre, morto il padre, si succedevano sul trono di Siria Antioco IV Epifane e Antioco V Eupatore. Quando fu ucciso il [...] in Siria; s'impadronì del regno uccidendo Antioco V e il ministro Lisia (162), e soffocando le rivolte di Timarco in Babilonia e di Giuda Maccabeo. Un nuovo pretendente, Alessandro I Bala, trovò l'appoggio dei Romani, e D. morì combattendo contro ...
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