1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia (trad. italiana), Torino 1896-1906, II, p. 42 segg., e III, p. 185 segg.; E. A. La vedova di Agatocle e i suoi figli trovarono rifugio alla corte di Seleuco I di Siria.
Fonti: Memnon., in Müller, Fragm. Histor. ...
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LAODICEA (Λααοδίκεια, Laodicea)
Pietro ROMANELLI
Angelo PERNICE
Virginia Vacca
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Varie città dell'Asia Minore e dell'Oriente ellenistico hanno questo nome derivato da quello di regine o principesse [...] . Delle vicende più antiche di essa nulla si sa. Alla fine del sec. II a. C. era già città ricca e fiorente, formando una tetrapoli con Antiochia, Seleucia e Apamea. Il suo nome ricorre incidentalmente a proposito dell'ambasceria di Cn. Ottavio ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] dai suoi alleati. Invece gli eserciti di Lisimaco e di Seleuco fronteggiavano, ad Ipso nella Grande Frigia, quello di Antigono: ; J. Kaerst, Geschichte des hellenist. Zeitalters, 2ª ed., II, Berlino-Lipsia 1926; id., in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] trono il fratello di lui che prese il nome di Evergete II.
A. si atteggiò allora a sostenitore dei diritti del sovrano gli avesse fatto dimenticare i diritti di Demetrio figlio di Seleuco. La Siria poteva infatti resistere ai pericoli che la ...
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Gli uccisori di Ipparco, uno dei due figli di Pisistrato che detenevano il potere dopo la morte del padre, erano della stirpe dei Gefirei. L'uccisione di Ipparco avvenne, secondo una tradizione raccolta [...] III, 16,7); mentre Valerio Massimo (II, 10 ex.1; p. 109) l'attribuisce a Seleuco. Di tutte più verosimile è la , Giessen 1893, p. 13 seg.; E. Meyer, Gschichte des Altertums, II, Stoccarda 1893, p. 716 segg.; J. Beloch, Griechische Geschichte, I, ...
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LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] ribellione.
Intanto L. fu abbandonato a sua volta da Seleuco e da Tolomeo timorosi dell'accresciuta potenza del re H. Berve, Das Alexanderreich auf prosopographischer Grundlage, Monaco 1926, II, p. 239 segg.; E. Meyer, Die Grenzen der Hellenistischen ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] fu distrutta dal primo. Il nome della città fu per breve tempo nel sec. II a. C. Λαοδίκεια ἡ ἐν Φοινικίῃ. Questo nome le fu dato probabilmente da Seleuco IV Filopatore. I Romani la riedificarono ed essa divenne allora una colonia romana con diritto ...
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, Figlia di Tolomeo, prima satrapo e poi re d'Egitto, nata al più tardi nel 316-15 dal matrimonio che questi contrasse con la sorellastra Berenice, già dama di compagnia della soppiantata precedente sposa [...] sfuggì agli assassini il premio agognato, poiché di lì a poco Seleuco di Siria invase il regno di Tracia, e, favorito da pp. 161-174; J. G. Milne, The Curreney Reform of Ptolemy II, in Ancient Egypt, giugno 1928, p. 39.
Per i ritratti sulle monete ...
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Genere di Mammiferi terrestri che comprende le forme più grandi attualmente viventi. Gli elefanti raggiungono tre metri di altezza ed un peso fra i quaranta e i cinquanta quintali. I Mastodonti fossili [...] guerre, e Antipatro ne condusse per primo 70 in Grecia nel 321; Seleuco se ne fece inviare dall'India 500, che ebbero gran parte nella li usarono che in numero limitato, e solo durante il sec. II a. C. Dopo Tapso ove per l'ultima volta gli elefanti ...
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In generale è una benda o fascia o cerchio d'oro, usato nell'antichità da uomini e donne per legare la capigliatura e per ornamento: nella sua forma si assomiglia e si confonde con la corona. Il nastro, [...] partecipasse della dignità regale. Lisimaco, Cassandro, Tolomeo, Seleuco ne seguirono l'esempio, e lo stesso fecero Torino 1929, p. 19 segg.; Th. Mommsen, Röm. Staatsrecht, I, p. 429; II, p. 808; E. Revillout, in Revue archéol., 1877, p. 341; Blum, in ...
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