DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] Giovanni, Grasso legnaiuolo e Novella di Seleuco di Leonardo Bruni), passerà in quasi del Quattrocento, in Storia della lett. ital., a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, III, Il Quattrocento e l'Ariosto, Milano 1966, pp. 394, 762; Bianco Alfani, in Diz ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] (s. v. ᾿Αντιόχεια) che Antioco I, figlio di Seleuco, fondò dopo un sogno ammonitore, tre città: N. col Pauly-Wissowa, xvii, 2, 1937, cc. 1636-7). Nei secoli II e III la città è definita ἡ ϕιλοσέβαστος Νῦσα ovvero ἡ λαμπροτάτη Νυσάων πόλις. Tra le ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR (v. vol. IV, p. 310)
G. Fussman
Kandahar è la forma pashtō del persiano Qandahār. L'odierna popolazione è in effetti in maggioranza costituita da Pashtun. [...] ο Άλεξανδρόπολις. Nel 303 essa fu ceduta da Seleuco a Candragupta Maurya insieme alla maggior parte dei territori sia stata occupata anche la sommità del Qaitul. Il periodo III vide un rifacimento completo dei bastioni, che divennero un muro ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] (fondata nel 300 a. C.), un ritratto bronzeo di Seleuco (312-280). Queste due ultime, di cui sono noti conseguiti si sente sempre più vivo il bisogno.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1897, cc. 916-20, s. v.; W. Amelung, in Thieme-Becker, pp. ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] da Alessandro il Macedone, che sconfisse l’ultimo re, Dario III, sul trono dal 335 al 330, e incluse quel territorio suoi generali. La Siria, la Mesopotamia e la Persia toccarono a Seleuco, che fondò la dinastia dei Seleucidi, durata fino al 64 a ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] F. Araja, per il quale scrisse alcuni libretti d'Opera: Seleuco (26 apr. 1744, quasi plagiato dall'omonimo libretto di A. , I, Paris 1793, pp. 314-316; P. Metastasio, Tutte le opere, III, Verona 1952, passim; IV, ibid. 1954, pp. 25, 358, 369, ...
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Vedi TEISIKRATES dell'anno: 1966 - 1973
TEISIKRATES (Τεισικράτης, Tisicrates)
P. Moreno
Bronzista greco di Sicione, figlio di Thoinias, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Il nome ed il patronimico [...] Si tratta di un'iconografia simile a quella di Seleuco I (v.), interpretata come un'allusione a Diòniso in Rev. Arch., XXII, 1944, p. 6, fig. 1, 2; G. Lippold, Hondb., iii, 1, tav. 105, 1. Erma da Ercolano, Napoli, Museo Nazionale, n. 6149: A. Hekler ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA (v. vol. VI, p. 531)
P. Moreno
Alcune delle interpretazioni discusse nella voce precedente, sono state riprese senza argomenti decisivi: Aristofane [...] v. vol. VII, p. 173, s.v. Seleuco I Nicatore). Le notazioni della vecchiaia sono concentrate nei 27-48; id., La ricomposizione della statua dell'astronomo Arato, in Studi in onore di L. Breglia, III, Roma 1987, pp. 43-56, figg· I,1, I, 2, 1-3, 4, 7; ...
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EFESTIONE (Ήφαιστίων, Hephaestion)
P. Moreno
Nobile macedone, coetaneo di Alessandro Magno, fu educato con lui e gli fu compagno prediletto nella spedizione d'Asia, svolgendo importanti compiti militari [...] Policleto II e Policleto III sono confuse, e manca la menzione dell'epigrafe tebana. Su Policleto III: D. Arnold, Die voluta vedere un'apoteosi di Alessandro, col suo compagno e Seleuco alla presenza di Eracle e di una personificazione femminile ( ...
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BEZZI
Gino Damerini
Famiglia che nelle persone dei fratelli Tommaso e Paolo e del figlio del primo, Pietro, costituisce uno di quel complessi familiari che, specie nel mondo teatrale veneziano del Sei [...] ed il 1694 il B. fece anche le scene del Tolomeo e Seleuco di A. Morselli musicato da C. F. Pollarolo (1691), della E. de Malauzat, Le Théâtre de la Monnaie,Paris 1949, pp. 32 s. (per Paolo e Pietro); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lex.,III, p. 577. ...
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