NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] (s. v. ᾿Αντιόχεια) che Antioco I, figlio di Seleuco, fondò dopo un sogno ammonitore, tre città: N. col nome forse in origine scoperta, deve essere della fine dell'età ellenistica; ma vi si riconoscono rimaneggiamenti databili al I sec. d. C. e un ...
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Vedi TEISIKRATES dell'anno: 1966 - 1973
TEISIKRATES (Τεισικράτης, Tisicrates)
P. Moreno
Bronzista greco di Sicione, figlio di Thoinias, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Il nome ed il patronimico [...] Si tratta di un'iconografia simile a quella di Seleuco I (v.), interpretata come un'allusione a Diòniso Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 110; Ch. Picard, in Rev. Arch., s. VI, XXII, 1944, p. 5 ss.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] Behrashir, e nota localmente come Koche o Nuova Seleucia o semplicemente Seleucia quale erede dell'antica città che non si risollevò con certezza la datazione del Taq-i Kisra all'inizio del VI sec. e riconoscere in esso veramente il palazzo di Cosroe ...
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RHAGAI
C. A. Pinelli
Le rovine di R. (o Rhages,oggi Rayy) giacciono a 10 km S-E di Teheran, lungo il percorso della antica via carovaniera che dagli emporî del Mediterraneo conduceva in Asia centrale.
L'acropoli [...] la città fu distrutta da un terremoto e venne ricostruita da Seleuco Nicatore con il nome di Europos. Durante il periodo parthico e pare disinteressarsi totalmente all'azione in cui è coinvolto. Non vi è, in tutta la sua persona, la minima traccia di ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] Gondophares e con il nome degli abitanti del Gandhāra, che vi sarebbero emigrati intorno al V sec. sotto la pressione degli ora sappiamo - fu effettivamente ceduta nel 305-304 da Seleuco Nicatore a Chandragupta, esso ci attesta soprattutto, con l ...
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Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] 290 a. C. Secondo la Suda essa fu elevata sotto Seleuco Nicatore, data che non sposta tale cronologia. Dal racconto 1889, c. 2130, s. v. Chares, n. 15; W. Amelung, in Thieme-Becker, VI, 1912, pp. 389-90, s. v. Chares; A. Gabriel, in Bull. Corr. Hell ...
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ARMODIO E ARISTOGITONE (᾿Αρμόδιος καὶ ᾿Αριστογείτων)
E. H. Wedeking
Cittadini ateniesi, uccisori di Ipparco, il figlio minore del tiranno Pisistrato (514 a. C.). Il ricordo di questi due amici e delle [...] conquista di Atene (480 a. C.) e restituite agli Ateniesi solo dai Diadochi Seleuco I (355 - 281 a. C.) e Antioco I Sotere (325 - giudizio storico sui Tirannicidi fu già espresso da Tucidide (i, 20 vi, 55-59). Sebbene A. e A. non possano essere ...
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ARSINOE II Filadelfo (᾿Αρσινόη ἡ Φιλάδελϕος)
M. T. Marabini Moevs
Figlia di Tolomeo I d'Egitto e di Berenice, nata, al più tardi, verso il 316 a. C.
Andò sposa a Lisimaco, signore di Tracia, verso il [...] 298 a. C. e, dopo che questi fu sconfitto ed ucciso da Seleuco di Siria (281 a. C.), al fratellastro Tolomeo Cerauno, nuovo re greci, Firenze 1941, p. 8o, p. 119, n. 70, tavv. xxv-vi (bibl. a p. 119). Testa del British Museum: R. Hinks, A Portrait of ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] ) sia la via, sia la cittadella sarebbero state opera di Semiramide; secondo Plinio (Nat. hist., vi, 43) la città sarebbe stata fondata da un Seleuco. Notizie più attendibili ci sono date da Erodoto che ne attribuisce la fondazione al creatore della ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] nel gruppo della Tyche di Antiochia, ricordato anche da Pausania (Perieg., vi, 2, 7) come opera di Eutychides di Sicione, scolaro di C. (data di fondazione di Antiochia ad opera di Seleuco I), fanno testimonianza le numerose repliche. Anche le ...
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