Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] città fu per breve tempo nel sec. II a. C. Λαοδίκεια ἡ ἐν Φοινικίῃ. Questo nome le fu dato probabilmente da Seleuco IV Filopatore. I Romani la riedificarono ed essa divenne allora una colonia romana con diritto italico, probabilmente nell'anno 15 a ...
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Genere di Mammiferi terrestri che comprende le forme più grandi attualmente viventi. Gli elefanti raggiungono tre metri di altezza ed un peso fra i quaranta e i cinquanta quintali. I Mastodonti fossili [...] . C. Tutti i successori di Alessandro li impiegarono nelle loro guerre, e Antipatro ne condusse per primo 70 in Grecia nel 321; Seleuco se ne fece inviare dall'India 500, che ebbero gran parte nella battaglia di Ipso, e in seguito i Seleucidi, il cui ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] di mattoni cotti presagomati si ergono liberi o si addossano e si immorsano nelle pareti in crudo (Nisa). Da Nisa a Seleucia, per essi si fabbricano capitelli con foglie di acanto e caulicoli di terracotta dipinta tenuti insieme da malta e chiodi, o ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (Λῆμνος, Limnos)
L. Bernabò-Brea
Red.
Isola dell'Egeo settentrionale, antistante alla costa della Troade con cui è stata culturalmente collegata nella [...] ritoglierle forse dopo Ipso (301). Nel 287-6 le occupa Lisimaco che le amministra per gli Ateniesi, ma dopo Corupedio (282) Seleuco le ridà ad essi. Sembra siano state occupate dai Macedoni durante la guerra cremonidea (266/5 - 263/2) e poi nel 202 ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] di S. Croce e S. Bonaventura, un dipinto che rappresentasse la storia, pressoché inedita dal punto di vista iconografico, di Seleuco che indica al vescovo Gualfredo il luogo dove è nascosto il Volto Santo. Un più dichiarato impegno ideologico doveva ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] ), una Pasife, un acrolito di Apollo a Dafne, presso Antiochia (fondata nel 300 a. C.), un ritratto bronzeo di Seleuco (312-280). Queste due ultime, di cui sono noti gli estremi cronologici, dovettero chiudere probabilmente la carriera di questo ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] spartizione dell’impero, apposero la propria immagine sulle nuove emissioni, a cominciare da Tolomeo I in Egitto e Seleuco Nicatore in Asia. Fu così introdotta una sostanziale innovazione: la rappresentazione di un personaggio vivente, prima d’allora ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] crollare il vasto edificio. Antigono e Demetrio furono proclamati βασιλεῖς. Lo stesso titolo non tardarono ad assumere i satrapi Seleuco e Cassandro. Nel 305 anche Tolomeo, ritirato in Egitto e già dal 321 indipendente di fatto, seguendo l'esempio ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] andò in disuso subito dopo la morte di Lisimaco. Scomparso il quale (281), i fautori dei re di Siria consegnarono la città a Seleuco, e per circa un secolo Efeso fu disputata tra i Seleucidi e i Tolomei: era dei primi, e precisamente di Antioco III ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] umiliante particolare non si trovi traccia nei fastosi annali del re; ma un cenno ci è arrivato da Megastene (ministro di Seleuco, circa 300 a. C.) nel sunto di Abideno (in Eus., Praep. evang., IX, 41) e nel cilindro detto di Grotefend (Bemerkungen ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...