Incisore greco; autore, e forse proprietario, di un'ametista (ora al British Museum) su cui è inciso Filottete ferito (se. 2º a.C.); la firma compare anche su una pasta vitrea di Berlino, con maschera silenica, forse copia ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte alla congiura contro Perdicca (321), e nella nuova divisione dell'Impero ebbe la satrapia di Babilonia. Nella lotta tra Antigono ed Eumene parteggiò per il primo; tuttavia quando Antigono (316), battuto ...
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Figlio (n. 265 circa - m. 225 a. C.) di Antioco II e di Laodice, divenne re nel 246 essendo stato diseredato il figlio di Berenice, seconda moglie del padre; ne derivò la cosiddetta guerra laodicea contro [...] fratello, il quale lo sconfisse ad Ancira, ma fu poi vinto a sua volta da Attalo, che divenne così padrone di tutta l'Asia Minore. Mentre si preparava a combattere Attalo, S. morì per una caduta da cavallo. Ebbe due figli, Seleuco III e Antioco III. ...
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Figlio (m. 175 a. C. circa) di Antioco III, fu associato al trono dal padre nel 188 e gli successe l'anno dopo. Legato dai duri patti imposti da Roma con la pace di Apamea (189), si mantenne estraneo alle lotte del tempo, limitandosi a proteggere la Celesiria dalle minacce egiziane, e riavvicinandosi alla Macedonia col dare la propria figliola Laodice in sposa a Perseo. Morì forse vittima del ministro ...
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Figlio (m. 223 a. C.) di Seleuco II, cui successe nel 225; dopo aver inviato contro Attalo di Pergamo alcuni generali che furono presto sconfitti, si preparò ad affrontarlo (223) con un grande esercito, [...] ma cadde vittima di una congiura ...
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Astronomo (sec. 2º a. C.), uno dei più grandi dell'antichità; non si hanno notizie precise della sua vita. Ma già gli antichi gli attribuivano la teoria dell'infinità dell'universo e la concezione della Terra come un mondo infinitesimo rotante, accompagnato dalla Luna, intorno al Sole. Egli aveva dato anche un'esatta spiegazione della marea ...
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Grammatico greco (sec. 1º d. C.) di Alessandria. Fu forse a Roma sotto Tiberio. Seguace della scuola aristarchea, oltre a commenti omerici scrisse "Sui proverbî alessandrini", "Sugli dèi", "Intorno all'ellenismo", "Glosse" e un'opera, di almeno tre libri, sui segni critici usati da Aristarco nella sua ricostruzione del testo dei poemi omerici. Dei suoi scritti si hanno pochi frammenti ...
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Primo ministro di Seleuco IV re di Siria (187-175 a. C.). Secondo la tradizione giudaica (II libro dei Maccabei) avrebbe tentato invano di impadronirsi del tesoro del tempio di Gerusalemme, ma un personaggio [...] (l'episodio ha ispirato varie opere d'arte tra cui l'affresco di Raffaello nelle Stanze Vaticane). E. uccise poi Seleuco e, disfattosi del figlio giovinetto di quello, tentò di governare per conto proprio finché giunse in Siria Antioco IV Epifane. ...
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Figlio (m. 125 a. C.) di Demetrio II e di Cleopatra Thea; partecipò (129) con lo zio Antioco VII alla spedizione contro i Parti, e fu fatto prigioniero. Liberato nel 125, succedette al padre; ma fu ucciso dalla madre, la quale, poiché aveva causato la morte di Demetrio, temeva che il figlio lo vendicasse ...
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Figlio (m. 95 a. C.) di Antioco VIII Gripo e di Cleopatra Trifena; alla morte del padre (96) s'impadronì della parte di regno toccata a suo zio Antioco IX Ciziceno, il quale si uccise. Sorse a vendicarlo il figlio, Antioco X Eusebe; S. si ritirò a Mopsuestia, ma la popolazione ostile diede fuoco al ginnasio, dove egli risiedeva; nell'incendio S. trovò la morte ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...