In linguistica, ulteriore determinazione morfologica ottenuta mediante l’uso di più morfemi della stessa classe funzionale: cumulo di desinenze, coesistenza di desinenza e preposizione, preposizioni derivate [...] caso di cumulo di più morfemi di differente classe funzionale.
In sede di lessicologia, s’intende per r. la modificazione semantica di un vocabolo operata mediante un richiamo a un valore etimologicamente più antico che si era obliterato col tempo. ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] contenuto (come, sostituendo d a b, si passa da bue a due); e se, sostituendo sul piano del contenuto un elemento semantico a un altro, si ottiene una parola diversa sul piano dell'espressione (come, sostituendo ‛non castrato' a ‛castrato', si passa ...
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comandatore
Andrea Mariani
Il termine è usato da D. unicamente in tre passi del Convivio, ma doveva essere di frequente uso nell'italiano medievale, come dimostra il confronto con alcuni passi di Brunetto [...] Latini, Franco Sacchetti, e soprattutto con i volgarizzamenti di Tito Livio e dei Vangeli. Esso aveva un'area semantica molto vasta, e poteva corrispondere sia a dux e imperator, che a praeceptor (come nel caso dei Vangeli); in origine dunque valeva ...
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Linguista inglese (n. Manchester 1932 - m. 2020). Prof. (1964-76) all'univ. di Edimburgo e (1976-84) all'univ. del Sussex. È poi stato master (1984-2000) del Trinity Hall di Cambridge. La sua concezione [...] di N. Chomsky. Utilizzando anche elementi della logica matematica, L. ha sviluppato una semantica vicina alle teorie americane di semantica generativa, particolarmente a quelle di Ch. J. Fillmore. Principali opere: Structural semantics (1963 ...
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crudo
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo impiego in D., in funzione ora di epiteto ora invece di apposizione o di predicato, manca tuttavia alla prosa ed è esclusivo della poesia; più frequente nell'Inferno [...] Nel Fiore, riferito al personaggio di Schifo, in terna sinonimica: VII 2 crudo, fello e oltraggioso. Con sfumatura semantica ambigua, ma inclinante verso l'area di " freddo ", " indifferente ", nella sestina spuria (del canone Fraticelli-Moore; ma ...
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Montague
Montague Richard Merritt (Stockton, California, 1930 - Los Angeles 1971) logico e filosofo statunitense. Studiò all’università di Berkeley dove fu allievo di A. Tarski. Insegnò all’università [...] studioso. Si tratta del primo tentativo sistematico di utilizzare gli strumenti della logica matematica ai fini di un’analisi semantica diretta del linguaggio naturale, punto di avvio di un filone di ricerca che ha avuto in seguito notevole sviluppo ...
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Logico-matematico olandese (Almelo 1908 - Amsterdam 1964). Dal 1946 prof. all'univ. di Amsterdam. Dopo studi di storia della logica e della matematica (De wijsbegeerte der wiskunde van Parmenides tot Bolzano, [...] ) passò a ricerche nel campo della logica matematica ottenendo importanti risultati nella teoria della definizione (teorema di definibilità), nell'analisi semantica della logica classica e di quella intuizionista (specie col suo metodo delle tavole ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] in un'algebra di Heyting (l'algebra di Lindenbaum dell'IPC). Più importanti dal punto di vista concettuale sono altre due semantiche, i modelli di Beth (Beth 1956, 1959) e quelli di Kripke (Kripke 1965), che si devono rispettivamente a Evert Willem ...
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narco-
[dal s. gr. νάρκη «torpore», «sonno»]. – Confisso impiegato come primo elemento compositivo nella formazione di parole dotte e termini scientifici, nei quali indica uno stato di sonno o di torpore, [...] . Più recentemente, anche per influsso del s. e agg. ingl. narcotic «narcotico», si è sviluppata una nuova accezione semantica che fa riferimento alle sostanze stupefacenti in neoformazioni molto usate nel linguaggio dei mezzi d’informazione, come ...
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memoria
Nicoletta Berardi
La memoria non costituisce un sistema unitario ma è divisibile in sottocomponenti distinte cui corrispondono sistemi neurali diversi. Nel sistema della memoria a breve termine [...] un certo tavolo (giudizio di familiarità) ma non ricordarmi dove e in che circostanza l’ho visto. Anche per la m. semantica è stato suggerito che il ruolo dell’ippocampo possa non essere dominante, ma su questo non c’è ancora consenso. Infine, la ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...