urtare
Bruno Bernabei
Al più usuale valore transitivo di " spingere " va ricondotta la forma urto (" uno dei cosidetti participî tronchi o, per chiamarli come si deve, aggettivi verbali ", Parodi, Lingua [...] un ronchion preso, / caduto sarei giù sanz'esser urto.
Nel Fiore u. si materializza, invece, nell'oscena semantica degli ultimi sonetti, che traducono in evidente significazione erotica gli attributi del simbolico pellegrino: CCXXX 4 la scarsella ch ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] evento segnico è per sua natura infinito e dunque non formalizzabile. Il fatto che la definizione della musica in termini semantici sfugga, a maggior ragione, a qualsiasi precisabilità lo induce perciò a sostenere che l'unico modo proprio di parlare ...
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falsoniere
Guido Favati
È solo in Fiore CIX 14; il Parodi lo interpreta come " spergiuro, o simile, se non falsario ". Indica a ogni modo uno dei vizi che, secondo Falsembiante, contrae chi è povero [...] povertà tien in dolore, / convien che sia ladrone o muor d'envia, / o sarà falsonier o mentitore), e la sua area semantica sarà quella generale cui appartiene il lessema dell'aggettivo, mentre il morfema è quello stesso di ‛ paltoniere ' e simili. ...
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Poeta albanese (n. Durazzo 1952). Nel 1979 fu condannato a dieci anni di carcere per le sue poesie "decadenti e intimiste". Le sue raccolte, da Kujtesa e ajrit ("La memoria del vento", 1993) a Dyert e [...] ", 1995), testimonianze degli anni del carcere e degli albori della democrazia, sono caratterizzate da una ricerca stilistica e semantica in cui si avvertono gli echi dell'ermetismo italiano e dei poeti russi e francesi. Ha pubblicato inoltre alcune ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] degli studi islamici ‒ la critica testuale e l'esegesi del Corano, la teologia, la logica, la giurisprudenza e la semantica elaborata dai giuristi ‒ coinvolga, sotto diversi aspetti, lo studio della lingua e della grammatica arabe. In tal senso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] di molti calcoli modali rispetto a particolari classi di modelli, sancirà in modo definitivo il successo di tale semantica.
La semantica algebrica
Al fine di studiare possibili connessioni tra algebra e topologia, John C.C. McKinsey e Alfred Tarski ...
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chioma (coma)
Emilio Pasquini
Il sostantivo, quanto al senso, presenta aspetti comuni con la fenomenologia di ‛ crine ' (v.), peraltro assai più ricca nell'ambito figurato.
Al singolare, vale " capigliatura [...] 63 di giugnere a la chioma [del gigante Nembròt] / tre Frison s'averien dato mal vanto; al plurale, senz'ombra di oscillazione semantica, in XXII 35 li arruncigliò le 'mpegolate chiome, e XXVIII 121 e 'l capo tronco tenea per le chiome.
Si accede a ...
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transumptio
Francesco Tateo
Termine diffuso nella retorica medievale per indicare genericamente quello schema che nella retorica classica è denominato translatio (t. traduce invece per Quintiliano il [...] stile col cammino di essa era già in Rime CXIV 4-5. Questo della barca e del mare costituisce uno dei campi semantici ai quali più frequentemente ricorre il poeta nella Commedia per dar colore al concetto; si vedano quei luoghi, dove il ricorso alla ...
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disonesto
Sebastiano Aglianò
Strazio disonesto chiama il suicida fiorentino lo scempio fatto da Giacomo da Sant'Andrea e dalle nere cagne al suo corpo vegetale (If XIII 140): non è da escludersi una [...] (Aen. VI 497 " truncas inhonesto vulnere naris "), supposta dagl'interpreti dal Moore in poi (cfr. per es. F. Ageno, Per una semantica dei virgilianismi, in " Lingua Nostra " XI [1950] 82); ma il senso nuovo che si avverte in D. nasce dal fatto che l ...
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abbaiare
Ha significato proprio in If VI 28 Qual è quel cane ch'abbaiando agogna. Vale " urlare ", con ovvia forte carica spregiativa, in If VII 43: gli avari e i prodighi, quando vegnono a' due punti [...] del cerchio / dove colpa contraria li dispaia, si rinfacciano bestialmente i rispettivi vizi: Assai la voce lor chiaro l'abbaia. La stessa coloritura semantica, " urlare contro qualcuno ", Si ha in Fiore LXIX 11 chi più 'l minaccia, più gli abbaierà. ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...