Linguista di origine romena (Mihăileni 1921 - Tübingen 2002); ha compiuto gli studî universitarî in Italia, insegnando poi (1951-63) nell'univ. di Montevideo. Dal 1963 si stabilì in Europa, dove ha insegnato [...] numerosi articoli e volumi, di taglio teorico originale (è suo il concetto di norma), sulla teoria del linguaggio, la semantica, la grammatica generativa, la tipologia. Tra i suoi scritti: Sincronía, diacronía e historia (1958); Teoría del lenguaje y ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] 1972. Per la fonologia generativa il testo principale è N. Chomsky, M. Halle, The sound pattern of English, New York 1968. Per la semantica e gli sviluppi recenti si veda: Universals in linguistic theory, a cura di E. Bach, R. T. Harms, New York 1968 ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] dell'indeterminatezza della referenza elaborato da W.V.O. Quine (1960; trad. it. 1970), Putnam delinea la crisi della semantica logica, ossia l'impossibilità di determinare la referenza di un enunciato, ciò che quest'ultimo denota, sulla base del suo ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] 1997: 552; ➔ modi di dire), ovvero locuzioni dal significato non composizionale. Si tratta di sintagmi che hanno subito uno slittamento semantico che ne ha reso opaca la struttura: tirare le cuoia, menare il can per l’aia, alla bell’e meglio, all ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] e si sviluppò in un periodo di tempo circoscritto al Medioevo e alla prima Età moderna e, per le motivazioni semantiche che la caratterizzano, a stretto contatto con la lingua comune e con i contesti linguistici di produzione.
L’attribuzione di ...
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smalto
Valeria Bertolucci Pizzorusso
Vocabolo tipico del D. tecnico. È infatti un bisillabo in rima delle ‛ petrose ', ripreso poi ancora tre volte nella Commedia dove trascina con sé l'originaria costellazione [...] essalto, If IV 121; da notare che questa triade è utilizzata più volte anche dal Petrarca). Il luogo dell'invenzione, ovviamente anche semantica e stilistica, è in Rime C 59 cammino... / che ora è fatto rivo, e sarà mentre / che durerà del verno il ...
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(VI, p. 934; App. I, p. 270; II, I, p. 396; IV, I, p. 262)
La b. è consistita piuttosto che nell'esplicazione di una disciplina, in un'attività, quella appunto bibliografica, e in una serie d'interessi [...] di un libro o di un testo, non si presenta, né sul versante nominale né tanto meno sul versante semantico, come categorizzabile in maniera univoca, alla struttura di un prontuario bibliografico spetta compensare non solo a tutte le discrepanze ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] ; decisive nel senso che sono il segnale concreto e cogente che il parlante offre all’interlocutore affinché questi elabori l’architettura semantica del testo nel modo in cui essa è intesa.
Si consideri il seguente incipit:
(4) Inizia l’era del primo ...
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secolarizzazione
Entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, e adottato [...] parte di membri del clero, il termine ha subito – nel corso del 19° sec. – una significativa estensione semantica, passando a indicare il processo di progressiva autonomizzazione delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal controllo ...
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agro (acro)
Freya Anceschi
I due aggettivi (differenziati solo in quanto ‛ agro ', più rispondente al sistema fonetico italiano, è derivazione diretta del latino acer, acris, " acre ", " aspro ", mentre [...] usati da D. sempre in rima, senza che egli mostri di preferire l'uno all'altro per motivi stilistici o per sfumatura semantica. La coesistenza della coppia di rime agra / magra, acra / macra può indurre a congetturare che la scelta dell'una o dell ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...