volentieri (volontieri)
Alessandro Niccoli
È vocabolo presente in tutte le opere, compreso il Fiore; manca nel Detto.
Nella maggior parte degli esempi vale " di buon grado ", " con piacere ", ed esprime [...] con piacere " orecchio ai suggerimenti del bene, ma deve ascoltarli con tutto l'impegno della sua volontà.
Un'amplissima latitudine semantica è assunta da v. nelle parole di Manfredi: Pg III 120 io mi rendei, / piangendo, a quei che volontier perdona ...
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Economia
Nel linguaggio sindacale, s. salariale (o wage drift), la differenza tra i salari effettivamente percepiti dai lavoratori e quelli stabiliti dalla contrattazione collettiva; può derivare dall’inquadramento [...] dell’azienda, per il settore privato) o sulla politica di contenimento dell’inflazione.
Linguistica
S. semantico Passaggio, evoluzione semantica che modifica il rapporto associativo tra significante e significato (esempio tipico è il lat. testa, che ...
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amnesia
Disturbo della componente a lungo termine della memoria, caratterizzato dall’incapacità di acquisire nuove informazioni (a. anterograda) e di ricordare eventi avvenuti prima del suo esordio (a. [...] hanno fatto il giorno prima, non apprendono parole e concetti nuovi, non riuscendo così ad aggiornare le proprie conoscenze semantico-lessicali. L’a. anterograda viene esaminata con test di apprendimento, in cui il ricordo viene verificato con prove ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] saggi sulla lettura, a cura di G. Zaganelli, Milano 2008, pp. 120-121.
34 Cfr. B. Uspenskij, In regem unxit. Unzione al trono e semantica dei titoli del sovrano, Napoli 2011, pp. 75-80.
35 Cfr. ivi, p. 41.
36 Cfr. V.M. Živov, Kul’turnye reformy v ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] di neuroni collegati tra loro a breve distanza (ma con un certo grado di autonomia) a dar luogo ai fenomeni visivi, semantici, motori e così via. Qui, un ruolo critico sarebbe svolto dai lobi frontali e da un aggregato distribuito di neuroni del ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] , immagazzinare e stivare;
(b) i verbi formati con i prefissi de- e dis-: questi ultimi prefissi hanno un proprio valore semantico (negativo o reversativo) e, oltre a formare verbi di cui non è attestata la forma non prefissata (per es., derattizzare ...
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snello (isnello)
Emilio Pasquini
L'aggettivo, di base germanica ‛ snells ', tedesco schnell), resta affidato all'orizzonte lessicale della Commedia anche nella forma alterata, in funzione affettiva, [...] conforme del resto all'uso delle antiche lingue romanze che giunsero solo più tardi alla dominante estensione semantica (" tutto nervi e muscoli, armoniosamente magro ", " sottile ed elegante "), giustificata dalla normale connessione fra velocità e ...
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conoscente
Domenico Consoli
. Participio presente di ‛ conoscere ', ben attestato nella lirica due-trecentesca, è usato da D. come aggettivo, anche in posizione predicativa, spesso seguito dalla preposizione [...] questione se il commento latino alle canzoni sarebbe stato servo c. al signore volgare, il vocabolo dimostra la stessa oscillazione semantica subita dal verbo da cui deriva (V. CONOSCERE 2) nei medesimi capitoli sopra indicati.
Può anche significare ...
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semiosi
Nella semiotica di Peirce, il processo interno all’universo semiotico, di continua riformulabilità dei significati dei segni: un segno sta per un ‘oggetto’ solo perché la sua funzione di rappresentanza [...] ) e l’effetto prodotto dal veicolo segnico, come segno, sull’interprete (interpretante); le dimensioni della s. sono la semantica (analisi dei rapporti dei segni con gli oggetti cui si riferiscono), la pragmatica (analisi dei rapporti dei segni con ...
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stoltamente
Luigi Blasucci
L'avverbio occorre una sola volta, nella Vita Nuova (ma il latino stulte è rinvenibile in Eg II 9), in un contesto ispirato ad aristocratico disdegno contro i rimatori che [...] s'accostavano, senza intenderlo, allo stil novo: del quale in tal modo ribadisce ancora una volta l'indole aristocratica e dotta " (Sapegno). Per una collocazione del vocabolo all'interno della semantica dantesca della ‛ stoltezza ', si veda STOLTO. ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...