latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] genere. Ma è certo che non vede nel l. una vera e propria mobilità. Né avrebbe potuto, non avvertendo l'evoluzione semantica e strutturale della lingua latina, immaginarla viva nel suo trasmutare storico.
In Pg VII 16-17 " O gloria di Latin ", disse ...
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nome (nomo)
Domenico Consoli
Francesco Del Punta
In tre luoghi ha esplicito riferimento alla parte del discorso detta anche " sostantivo ": E questo ‛ adorna ' è verbo e non nome (Cv IV XXV 11); ‛ Diligite [...] Vn XXVIII 1, Cv III VII 16, Pg V 101, Pd XXII 41 e XXV 74. Riferito a Catone in Cv IV XXVIII 19.
A questa categoria semantica, in cui n. è legato a persone, appartengono ancora le seguenti occorrenze: Vn IX 5 e 11 9, XVIII 3, Rime XIV 1 e 7 (entrambe ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] , orzo) oppure solidi (carne, pane, prosciutto).
Gli esempi, in particolare quelli dell’ultimo gruppo, mostrano che per caratterizzare la semantica di un nome di massa non sono pertinenti la forma e la consistenza del referente, ma piuttosto il fatto ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] a sostituzioni lessicali di vario genere, pur non potendo essere definiti in sé come negativi o sgradevoli, sono i campi semantici relativi a stati fisiologici quali la gravidanza o il parto, a cui si allude con perifrasi ed espressioni come essere ...
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logica intuizionista
Silvio Bozzi
La più studiata rivale della logica classica sin da quando fu assiomatizzata da Arend Heyting nel 1930. Già Anchei M. Kolmogorov nel 1925 e Vasili I. Glivenko nel 1929 [...] è necessario che’), ∧ e ∨ siano tradotte letteralmente e (A→B) come L(A→B). Una svolta decisiva nello studio della semantica della logica intuizionista si è avuta negli anni Sessanta per opera di Saul Kripke che – sfruttando il fatto che ogni algebra ...
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insegnare
Vincenzo Valente
Verbo di uso limitato, ma d'impiego ben individuato nelle sue poche occorrenze. L'accezione più frequente è " indicare ", " mostrare " (con il quale si alterna in questo significato), [...] : Cv III IX 2 sotto colore d'insegnare a lei [canzone] come scusare la conviene.
Negli esempi del Fiore, alla restrizione semantica si associa quella morale, perché gl" insegnamenti' di cui si tratta sono lezioni d'ipocrisia (LXXX 6), di truffa (CVII ...
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Church, Alonzo
Logico e matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995). Prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, insegnò dal 1967 matematica [...] del primo linguaggio di programmazione funzionale, il LISP. Da ricordare anche l’importante contributo di Ch. alla semantica logica, sviluppo originale della teoria di Frege sul senso e la denotazione delle espressioni linguistiche (A formulation of ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] . del Centro di studi filol. e linguistici sicil., I (1953), pp. 19-44; Id., IlContrasto di C. d'A., in Saggi di critici semantica, Messina-Firenze 1953, pp. 229 ss.; Id., Lingua e stile del Contrasto di C. d'A., in Filologia romanza, I(1954), pp. 1 ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] , le attivazioni osservate in presenza di una parola, ma non di una pseudoparola, potrebbero corrispondere sia a un'analisi semantica sia a un altro processo che può sempre accompagnare la lettura, come l'accesso lessicale. Si deve anche ricordare ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] un particolare interesse nei casi in cui il poeta rinnova il vocabolo comune evocando attraverso la forma latineggiante il valore semantico originario: ‛ claustro ' (che è in rima, ma non appare dovuto a essa, in Pg XXXII 97) accanto a ‛ chiostro ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...