sopra (sovra; sor)
Ugo Vignuzzi
Voce di frequenza abbastanza alta nell'opera dantesca: complessivamente oltre trecento presenze in tutte le opere del D. canonico e nel Fiore, mentre è assente nel Detto.
All'interno [...] V 1 una gentile donna... mi mirava spesse volte, maravigliandosi del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse (per altri esempi nell'area semantica della ‛ vista ' si vedano If XXX 47, Pg XXXI 120, come in Pd IX 17, e anche If XII 116): Cv I ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] ecc.; Pd XXX 119 La vista mia... / tutto prendeva / il quanto e 'l quale di quella allegrezza.
5. Un'altra sequenza semantica prende l'avvio dall'accezione di " adunare ", " mettere insieme ", in Vn VI 2 presi li nomi di sessanta le più belle donne ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] 17) digredisco vado fuori (LIP: ND5)
(18) non c’è i bottoni va giù cala così (LIP: FE4).
La classificazione semantica di Simone (1997) distingue tre tipi di verbi sintagmatici:
(a) quelli in cui la particella ha valore direzionale (andare fuori);
(b ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] frase sono introdotti da preposizioni, che servono appunto a stabilire rapporti sintattici tra i costituenti. Le preposizioni semanticamente più leggere servono spesso solo a indicare l’esistenza di una relazione, mentre le altre indicano anche il ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] . Non esiste, cioè, un criterio formale che permetta di distinguere a priori tra tecnicismo e parola comune. Sul piano semantico tra l’accezione comune di un’espressione e il suo valore come termine tecnico ci sono rapporti scalari, all’interno dei ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] dell'Eneide (II 76). In alcuni casi, ferma rimanendo la corrispondenza letterale, vi è stato o un fraintendimento o una transvalutazione semantica: così il superbo Ilïón (If I 75; " superbum / Ilion ", Aen. III 2-3); umile Italia (If I 106; " humilem ...
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peccatore (peccatrice)
Alessandro Niccoli
Nel suo significato più generale, per altro scarsamente attestato in D., indica chi ha commesso uno o più peccati (Cv I VII 9 l'uomo è obediente a la giustizia [...] , XXVI 42, XXXII 117, XXXIII 2.
Anche se non pare possibile trarne alcuna deduzione valida che consenta una definizione semantica meno generica di quella ora data, la distribuzione delle occorrenze è per lo meno singolare. Nella quasi totalità degli ...
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chinato
Riccardo Ambrosini
Participio passato sostantivato; il significato della voce, attestata soltanto in If XXXI 137 (Qual pare a riguardar la Carisenda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada [...] , un'esigenza di lingua tecnica (e tecnico-poetica) con un certo giuoco contestuale, per la diversa funzione sintattica e semantica di ‛ chinato ' al v. 144.
Mentre è superfluo il pur indiscusso rapporto con clīnātus, " declinazione " (explan. in Don ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] e repulsione.
In logica, l’e. costituisce con l’intensione la coppia attorno a cui si è sviluppata la moderna teoria semantica. L’e. di un’espressione linguistica è ciò che questa denota, ovvero il suo ambito di riferimento. A seconda delle ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] fuori che, in Cv III XIV 8; ‛ imperò che ', attestato nel solo Convivio, passim; ‛ per ciò che ', causale ( e con lo stesso valore semantico, l'unico esempio di per quello che, in Vn XXVIII 2 non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...