Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] di cui è composto. Un nome proprio di frequente può risultare ‘opaco’, cioè senza significato, essendosi perduta la motivazione semantica che aveva in origine, quando era un nome comune.
L’onomastica si è formata nei secoli con riferimento a diverse ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] , puttana, bastardo, cornuto) e l’intelligenza (cretino, imbecille, idiota). E del resto proprio in rapporto a queste aree semantiche il parlante trova un quasi inesauribile repertorio espressivo nei dialetti, dal quale attinge spesso anche nelle sue ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] 26-27), la sua espressività – le locuzioni possono essere considerate come totalmente lessicalizzate e grammaticalizzate (per riduzione semantica di uno o più componenti) e andrebbero quindi trattate tra le locuzioni grammaticali più che tra i fatti ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] oscilla verso l’accrescitivo, come in zampaccia, colpaccio, o verso il vezzeggiativo, come in romanaccio. La contiguità semantica del suffisso peggiorativo e di quello accrescitivo si rivela anche «nella consuetudine dei due suffissi a collocarsi nel ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] un incapace → *tutti lo ritengono
In altri casi l’assenza del complemento predicativo conduce a una diversa interpretazione semantica del verbo:
(15) ho trovato Marco molto dimagrito [= «Marco mi è sembrato molto dimagrito»] ~ ho trovato Marco [= «mi ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] è soltanto una categoria grammaticale che regola fatti puramente meccanici di concordanza, ma è al contrario una categoria semantica che manifesta entro la lingua un profondo simbolismo» (Violi 1986: 41). Questo simbolismo, che costituisce il nucleo ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] non piove la neve non si scioglierà. La ragione di ciò non va cercata nel significato del costrutto (cioè nella semantica), ma nella pragmatica, cioè negli atteggiamenti e nelle aspettative del parlante e dell’ascoltatore che accompagnano l’uso. Il ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] argomenti) può essere sintetizzata come segue:
(a) un argomento che esprime il soggetto del verbum dicendi, dotato di tratti semantici agentivi, ed è l’unico argomento obbligatorio: Bianca dice le preghiere, Bianca parla;
(b) un argomento che esprime ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] ogni volta poco dopo mezzogiorno, con un’uscita di strada dovuta all’eccessiva velocità
Tale sostanziale dipendenza dalla semantica globale del testo fa sì che si possano dare esempi di interpretazione incerta, o meglio ambigua («imperfetto storico ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] piano formale della fonetica e della grafia, ma si valuta attentamente anche il grado di integrazione morfologica e semantica della novità.
Il metodo neopuristico, accanto agli aspetti più propriamente linguistici, prevede anche un lato più pratico ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...