Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] : i se, i ma, i perché (Thornton 2001: 483).
Nelle classi rappresentate in tab. 1, e al di là dei criteri semantici su cui ci si è soffermati sopra, sono state individuate alcune tendenze ricorrenti nell’abbinamento tra una classe di genere e una ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] , oppure lessicale (in quest’ultimo caso si parla di isolessi o, più di rado, di isòsema, ovvero isoglossa semantica); con riferimento all’accentazione si può impiegare isòtona (Beccaria 1994: 403). Il concetto di isoglossa era stato introdotto fin ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] nero (uno dei rari casi in cui non si realizza la coppia oppositiva nero ~ bianco).
Difficile descrivere la copertura semantica di arancione per la sua natura debole di colore non basico, apparso relativamente tardi nella lingua, come rosa (d’uso ...
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Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] .
(b) Nella grammatica tradizionale, gli eteronimi possono essere parole con una base diversa che insieme formano una struttura semantica. «Così, i nomi di parentela (madre, sorella, zio, zia), i nomi relativi ai colori (rosso, verde, giallo, ecc ...
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Elemento accessorio che, in unione con la denotazione, contribuisce a costituire il valore di una parola. Per denotazione si intende il rapporto tra una parola e la cosa o il concetto denotato; per c. [...] pur indicando la stessa classe d’oggetti, evocano risonanze affettive e ambientali diverse. La dottrina della c., già formulata da J. Stuart Mill, è stata poi ripresa e utilizzata da L. Bloomfield, A. Pagliaro e altri studiosi moderni di semantica. ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] e il significato del volgarizzare (e del suo sinonimo traslatare), nonché per le differenze concettuali con tradurre, estensione semantica del latino traducere impiegata per la prima volta da Leonardo Bruni (1400) e poi rapidamente diffusa in tutte ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] fin dieci e più voci» (Canello 1878: 285, nota 2). Nella definizione si pone l’accento sulla differenza semantica tra gli esiti, considerando allotropi anche voci appartenenti a categorie morfologiche diverse ed escludendo invece «gli allotropi di ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] , sicché il significato del controllore non può essere descritto compiutamente se non insieme all’elemento retto (una descrizione della semantica dei verbi italiani secondo i loro schemi di reggenza è in Sabatini & Coletti 2007). Si veda il caso ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] (IV-III sec. a.C. ca.) e Patañjali (metà del II sec. a.C. ca.). Grande attenzione ricevettero anche la semantica e gli aspetti logici e filosofici del linguaggio e della grammatica, nell'ambito di una costante interazione tra i grammatici pāṇiniani e ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] Giovanni è un bravo scolaro (così come quella di Giovanni va a a scuola) è dovuta alla sua «autonomia sintattica e semantica» (Serianni 19912: 529): essa può fungere anche da frase semplice nucleare, non abbisognando di alcuna aggiunta per formare un ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...