Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] terra, riservato ai giusti e, secondo una tradizione consolidata, destinato a durare mille anni. Progressivamente l'area semantica del termine millenarismo e del suo equivalente 'chiliasmo' si è dilatata fino a comprendere ogni movimento di protesta ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] di una funzione autonomi, e formata da uno o più fonemi. La p. presenta un senso fondamentale, cioè una sfera semantica in cui essa, isolata, vive nella coscienza linguistica dei parlanti, e un senso contestuale, ossia il particolare valore che essa ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] trattare in se stesso e per se stesso; i riferimenti al contesto hanno infatti la funzione di isolare o illuminare i valori semantici di certi elementi del racconto, e non di ridurre l'insieme del mito a un ordine di realtà ad esso esteriore ed ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] (Is. 56, 3; Sir. 6, 3) - in cui sono adorati i falsi dei pagani (Ger. 2, 26-27). La stessa polarità semantica 'legno vivo' vs 'legno secco' è presente nell'universo tematico neotestamentario, a vari livelli connotativi; il più alto dei quali, sull ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] of the Roman Catholic Perspective, Chicago 1977.
17 A. Melloni, Quando i cattolici dicono “famiglia”. Rimbalzi storici e metamorfosi semantiche nel Novecento, «Parole chiave», 39, 2008, pp. 193-212.
18 P. Brown, The body and the society: men, women ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] per es., monstrum prende infatti l'accezione di "fatto prodigioso" che stupisce per il suo carattere meraviglioso. L'evoluzione semantica delle parole τέρας e monstrum rivela che il solo significato che sussiste sempre è "ciò che esce dal comune", l ...
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Il termine ecumenismo e l'aggettivo correlato ecumenico hanno acquistato, nel 20° sec., il significato che li ha in seguito connotati. La radice greca oikuméne, che indicava - nel suo significato profano [...] coniugato, non solo dai diversi interlocutori del dialogo intercristiano. In più ha visto un progressivo allargamento della sua area semantica che rischia ormai di svalutarne le specificità. Si parla ormai comunemente di e. delle religioni o di e. in ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] base dei contenuti geometrici e fisici dell’immagine stessa. La rappresentazione ottenuta deve essere significativa dal punto di vista semantico e adatta a una successiva elaborazione. Gran parte delle ricerche sulla v. artificiale si è concentrata a ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] un s. particolare per produrre biasimo o apprezzamento morale, e per cogliere ciò che è utile alla felicità dei più.
Linguistica
In semantica logica e in linguistica, s. è distinto da significato: nell’uso di F. de Saussure, ripreso da L. Prieto e ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] fecondo per il metodo strutturale, riportato nei suoi giusti limiti, potrà essere lo studio del vocabolario per aree semantiche e lessicali. La limitatezza del corpus letterario ebraico e l'ignoranza della sua esatta diacronia scoraggiano chi si ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...