In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] , ossi / ossa; muri / mura; urli / urla, dove il secondo, in -a, rappresenta la forma collettiva, non più numerabile, che semanticamente li rende simili ai nomi massa.
Con altri nomi astratti massa, l’uso dell’articolo uno è possibile solo se è ...
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spietato
Aggettivo usato esclusivamente in poesia, con funzione sia attributiva che predicativa, nel significato fondamentale di " crudele ".
In alcuni luoghi della Commedia il termine assume un particolare [...] rilievo semantico, indicando crudeltà che si esercita nei confronti dei parenti e che, quindi, viola il naturale vincolo di pietà che unisce i congiunti (v. Cv IV XIII 13 molte volte contra la debita pietade lo figlio a la morte del padre intende): ...
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spesso (agg.)
Maurizio Dardano
Col significato di " denso ", " folto ", appare nella Commedia più frequentemente rispetto a ‛ denso ' (presente soltanto in coppia con ‛ raro ') e a ‛ folto ' (di ambito [...] semantico più ristretto). Il significato più generico di s. ne permette l'uso in vari contesti. Il termine antitetico più comune (per tutti i significati) è ‛ raro ' (‛ rado ').
S. indica lo spessore notevole della sabbia su cui giacciono i violenti ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] È interessante notare che l'assorbimento del significato di g. all'interno della parola gioco, e dunque l'identità semantica dei due termini, avviene spesso là dove i materiali hanno un grado di strutturazione particolarmente elevato, tale da creare ...
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torneare
Emilio Pasquini
Il verbo, di origine transalpina (provenzale torneiar meglio che antico francese torneier) e di larga diffusione nel Due-Trecento (specie fra i traduttori) con ampio ventaglio [...] semantico, è invece presente in D. per un unico esempio, nel poema: con un valore autonomo (" girare ") piuttosto lontano sia dal " circondare " dei volgarizzamenti di Albertano e Livio, sia soprattutto dal tecnico " duellare " (Novellino, ecc.) ...
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infiorarsi
Bruno Basile
Ricorre cinque volte nel Paradiso. Per il rapporto analogico tra i. e ‛ adornare ', la forma verbale è chiamata a coprire con bell'effetto quest'ultimo campo semantico, in X [...] 91 Tu vuo' saper di quai piante s'infiora / questa ghirlanda, XIV 13 Diteli se la luce onde s'infiora / vostra sustanza, rimarrà con voi (in entrambi i casi in rima), e XXV 46 se ne 'nfiora / la mente ...
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PARATASSI
La paratassi (detta anche coordinazione) è la relazione per cui due o più ➔proposizioni di un ➔periodo sono collegate tra loro pur restando autonome dal punto di vista semantico e sintattico.
Le [...] proposizioni possono essere coordinate:
– per mezzo di una ➔congiunzione coordinativa
Sei venuto in macchina o hai preso il treno?
Ormai è tardi e non saprei come fare
– per ➔polisindeto, cioè replicando ...
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gorgogliare
Bruna Cordati Martinelli
In If VII 125 Quest'inno si gorgogliar ne la strozza. Il verbo e il suo complemento oggetto formano qui un'ironica antitesi tra il valore semantico usuale di inno [...] e la vivacità realistica del verbo. Benvenuto vede nell'espressione un'allusione alla qualità dei peccatori: " gurguliando dicunt... intra gulam... et ideo autor bene dat hymnum istis, quia sacerdotes, ...
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dicitore
Francesco Vagni
Figura soltanto nella Vita Nuova e nel Convivio, nei significati di " poeta ", " scrittore " e " autore ". Per intenderlo in tutto il suo valore, bisogna ricondurlo nell'ambito [...] semantico della terminologia retorico-poetica di D. e del suo tempo, dove anche ‛ dicere ' (" dire "), la parola primitiva, rientra di diritto, in quanto, per l'insegnamento di Brunetto Latini, la rettorica è " quella scienzia per la quale noi sapemo ...
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Filologo e linguista (Schlitz, Assia, 1894 - Bad Salzuflen 1970), prof. (1932) di filologia tedesca nell'univ. di Münster. Si occupò di storia linguistica, svolgendo ricerche etimologiche in cui domina [...] l'interesse semantico e culturale. Tra i suoi lavori: Der Heilige Jodocus (1924); Der deutsche Wortschatz im Sinnbezirk des Verstandes, die Geschichte eines sprachlichen Feldes (1931); First, über die Stellung des Zauns im Denken der Vorzeit (1940); ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...