giochi di carte
Ennio Peres
Un'infinità di modi per divertirsi
Le carte da gioco, inventate più di mille anni fa in Cina e arrivate in Europa tra il 13° e il 14° secolo, consentono di effettuare un'innumerevole [...] più comuni sono essenzialmente di due tipi: di 40 carte o di 52 carte (trascurando eventuali jolly). Nel mazzo di 40, ciascun seme contraddistingue dieci carte: sette numerali che vanno dall'l (detto asso) al 7 e tre figure. Nel mazzo di 52, ciascun ...
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organare
È il verbo tecnico impiegato per indicare il processo attraverso il quale l'anima imprende a formare gli organi dei sensi: Pg XXV 57 [l'anima] imprende / ad organar le posse ond'è semente, intraprende [...] a " formare " le facoltà, gli organi sensori di cui essa è seme; altro esempio al v. 101. ...
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Gioco di carte che si gioca con due mazzi di 52 carte, più 4 matte, tra un qualsiasi numero di giocatori. Lo scopo è combinare terzetti (o tris), quartetti (o quadris) ecc., ossia serie di 3, 4 o più carte [...] del medesimo valore, e sequenze (o scale), formate da 3 o più carte del medesimo seme, per mezzo di opportuni scarti. Le carte non combinate, rimaste in mano ai giocatori alla chiusura, sono punti passivi (le figure ne valgono 10, le matte 11, le ...
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Visconti
Giorgio Baruffini
Famiglia di Milano. La prima sua menzione nell'opera dantesca ricorre in Cv IV XX 5, ove la famiglia viene ricordata, insieme con gli Uberti, come esempio di grande schiatta, [...] il che tuttavia non è sinonimo di nobiltà, ché 'l divino seme non cade in ischiatta, cioè in istirpe, ma cade ne le singulari persone.
L'origine della famiglia è verisimilmente legata alla carica di vicecomes istituita dall'arcivescovo Landolfo (fine ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] perfetta attraverso un avanzamento per stadi intermedi: così dal feto o dal seme si sviluppano gradualmente l'animale o la pianta. A ogni stadio la forma e le dimensioni, mutate rispetto allo stadio precedente, si devono riferire alla stessa entità: ...
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appetito
Sofia Vanni Rovighi
È il moto dell'animo per cui si tende a un oggetto, la " tendenza ", il " desiderio ", l'" inclinazione ", e si distingue dalla facoltà conoscitiva, per la quale un oggetto [...] che cosa sia la nobilitade, ossia la umana bontade, la bontà propria dell'uomo (ogni ente ha infatti una sua bontà) e come essa sia ‛ seme di felicitade ', messo da Dio ne l'anima ben posta (Cv IV XX 9 e Le dolci rime 119-120), D. parla prima dell ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Poligonali. Sono erbe o di rado piante legnose, con foglie munite di ocrea e fiori piccoli in infiorescenze complesse. Hanno fiori ciclici o emiciclici, aplo- o [...] eteroclamidi, mono- o diclini, actinomorfi, con cicli spesso trimeri; il frutto è un achenio con un seme provvisto di abbondante albume farinoso. Il monofiletismo della famiglia P. è stato chiaramente definito. I generi con 6 tepali (Erigonium e ...
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In botanica, la parete del frutto; deriva dalla parete dell’ovario in seguito alla fecondazione degli ovuli. Nel p. si distinguono tre strati: epicarpo, comunemente definito come la buccia del frutto, [...] mesocarpo di norma di consistenza carnosa, ed endocarpo, che spesso assume consistenza legnosa (nocciolo), a protezione del seme. Il primo, più esterno, corrisponde all’epidermide esterna dell’ovario e comprende anche alcuni strati del mesofillo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] prima di allora con sistematicità e successo. L'opera del 1768 si espresse per un ruolo fisico-chimico (cioè non biologico) del seme maschile nel processo di generazione. Poiché le uova di rana si sviluppavano in modo più che notevole già prima della ...
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diversificare
Giovanni Aquilecchia
Il verbo (il cui uso è documentato a cominciare almeno dai primi anni del Trecento nel senso di " distinguere ", " rendere diverso ": cfr. fra Giordano da Pisa, cit. [...] che risulta ribadito metaforicamente nel periodo che segue, mediante l'uso di ‛ dibrancarsi ' (in conformità con la metafora del seme): Germoglia dunque per la vegetativa, per la sensitiva e per la razionale; e dibrancasi per le vertuti di quelle ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...