Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] Valente disegnatore, preparò egli stesso le finissime tavole per il suo Phytobasanos (1592), opera nella quale l'incisione calcografica sostituì per la prima volta l'immagine xilografica. Sua opera botanica ...
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Botanica
Tessuto parenchimatico, ricco di sostanze di riserva (amido, aleurone, grassi ecc.), che accompagna l’embrione nel seme delle piante o solo durante lo sviluppo dell’embrione o fin dopo la germinazione [...] di questo. Nelle Gimnosperme e nelle Angiosperme ha origine molto diversa: nelle prime è il gametofito femminile, aploide, sviluppatosi prima della fecondazione, ed è detto anche endosperma primario, nelle ...
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In botanica, fitormone, di costituzione chimica ignota, che inibisce la germinazione dei semi: è contenuto nel guscio del seme o nell’albume o nella polpa dei frutti carnosi. ...
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Porzione epigea di una pianta vascolare, costituita da fusto e foglie nelle prime fasi dello sviluppo, che si origina da un seme o da una gemma. ...
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Pianta che svolge interamente il suo ciclo biologico entro un anno (solitamente pochi mesi) e passa la stagione sfavorevole allo stato di seme. ...
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xenia In botanica, fenomeno per il quale l’avvenuta ibridazione di due varietà di una specie si rende manifesta già nel seme che matura sulla pianta madre (che ha fornito gli ovuli) e precisamente nell’albume [...] o nei cotiledoni. Le x. facilmente visibili sono note per poche piante (mais, segale, pisello, lupino, Matthiola ecc.).
I casi di x. più studiati sono quelli del mais: in questo, fecondando una pianta ...
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Genere di Pinacee, con fiori per lo più dioici, coni grossi, eretti, che si disarticolano a maturità: ogni squama porta un solo seme, grosso. Il genere comprende una ventina di specie, dell’Australia e [...] dell’America Meridionale. Il legno di A. può trovare applicazione per falegnameria e come materia prima (carta, pannelli di fibre ecc.). In Italia si coltivano in piena terra, nelle regioni più temperate: ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con [...] le relative foglie) che porta gli sporofilli, foglie speciali adibite alla funzione riproduttiva, in quanto produttrici di spore. Gli sporofilli sono sempre di due specie: microsporofilli, detti stami ...
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dàttero Nome comune della Palma da datteri o dattilifera (Phoenix dactylifera; v. fig.; ➔ palma) e del suo frutto. Questo è una bacca con un solo seme (detto anche nocciolo), formato dall’albume emicellulosico, [...] corneo, che racchiude un piccolo embrione, ha polpa assai ricca di zuccheri e si mangia fresco o secco ...
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Albero (Laurus nobilis) della famiglia Lauracee, alto fino a 10 m, con foglie persistenti coriacee, largamente lanceolate, fiori dioici, giallognoli, drupe ellittiche, nere, contenenti un seme con grossi [...] cotiledoni. Presente nella flora mediterranea sin dal Terziario, è largamente coltivato nelle zone a clima temperato come pianta ornamentale. Dai frutti freschi si ottiene, per pressione o per bollitura, ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...