tebano
Maria Adelaide Caponigro
Come sostantivo, a denotare il popolo t., ricorre in If XX 32 Drizza la testa... e vedi a cui / s'aperse a li occhi d'i Teban la terra, dove, sull'esempio del racconto [...] pena assegnata agli accidiosi.
Con il valore di aggettivo, compare in If XXX 2 Nel tempo che Iunone era crucciata / per Semelè contra 'l sangue tebano..., con allusione all'ira di Giunone contro Ino che aveva allevato Dioniso figlio di Giove e di ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] punizione invece, secondo un'altra versione, sarebbe stata inflitta ad A. da Zeus, per aver egli aspirato alle nozze con Semele.
Polignoto nella Nekyia a Delfi l'aveva raffigurato con la madre seduto su una pelle di cervo, con un cerbiatto nelle ...
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Giunone (Giuno; Iuno; Iunone)
Giorgio Padoan
Figlia di Saturno e di Rea, fu considerata regina degli dei in quanto consorte di Giove (che le era altresì fratello); è versione latina della greca Era. [...] trova posto se non nel rapido ricordo erudito del suo odio contra 'l sangue tebano (If XXX 1-3) a cagione della rivale Semele e, implicitamente, nell'allusione al rifugio trovato da Latona nell'isola di Delo (Pg XX 130-132): l'uno e l'altra tratti ...
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LEUKOTHEA (Λευκοϑέα, Leucothea)
E. Paribeni
L., o meglio Ino-L., è probabilmente un'antica divinità preellenica di carattere ctonio, che in associazione con il figlio Melikertes-Palaimon viene a costituire [...] fatta oggetto di culto per tutte le coste del Mediterraneo e persino in Colchide. Ino figlia di Cadmo e sorella di Semele figura già tra le prime nutrici di Dioniso infante. Divenuta moglie di Atamante - anche lui secondo una perduta tragedia di ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] i Romani) avrebbe per primo introdotto tra gli uomini il vino. Secondo il mito era figlio di Zeus e di una mortale, Semele: morta costei prima del parto (folgorata per aver voluto vedere Zeus nel suo aspetto reale), Zeus sarebbe riuscito a salvare il ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] , pp. 196 s.). Si datano a questa prima fase gli ovali di palazzo Salvioni a Venezia (Ivanoff, 1957), il Giove e Semele della Pinacoteca di Brno (Voss, 1936, p. 284), la Maddalena penitentedella Gemäldegalerie di Dresda. Poche le tele giovanili di ...
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Almeone
Giorgio Padoan
La grafia classica vuole propriamente ‛ Alcmaeon ', ma nei codici medievali si legge costantemente ‛ Almeon '. Secondo il mito antico il nome di A. è legato al matricidio di cui [...] per le sue nozze. Naturalmente Erifile era ignara che quella collana legava le donne che l'avessero poi posseduta (Giocasta, Semele, Argia) a un destino di sventure (cfr. Stazio Theb. II 265-305).
Molti anni dopo, desiderando ottenere anche il peplo ...
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MARAIS, Marin
Henry Prunières
Musicista, nato a Parigi il 31 maggio 1656, lvi morto il 15 agosto 1728. Studiò col violista Sainte-Colombe, e assai giovane entrò nell'orchestra dell'Opéra, allora fondata [...] opere, egli ne scrisse quattro, e tutte ebbero esito buono: Alcide (1693), Ariane et Bacchus (1696), Alcione (1706) e Sémelé (1709), ma più importante, musicalmente, è la produzione strumentale: cinque libri di suites per viola (1685-1725) di stile ...
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Atamante
Giorgio Padoan
Personaggio della mitologia greca. Figlio di Eolo, re di Tessaglia, fu re di Orcomeno. Secondo un mito registrato da Servio (in Georg. I 219) e raccolto da vari mitografi (cfr. [...] , Giunone nel suo odio per la stirpe cadmea, sorto in seguito agli amori di Giove con Semele, si vendicò facendo improvvisamente impazzire Atamante. Pertanto questi, vedendo Ino con i suoi due figlioletti Learco e Melicerte, credette di vedere una ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] -Antoine Morand, per la cappella degli scolari del Petit-Collège. Il solo dipinto conosciuto risalente forse a quel periodo, Giove e Semele, è datato 1751 o 1753 (irreperibile; cfr. L. P., 1729-1821. Un peintre français…, 2012, p. 14 fig. 1). Alla ...
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semel
sèmel (o sèmell; pop. tosc. sèmelle) s. m. [dal ted. Semmel, che è dal lat. mediev. simila «panino», lat. class. simĭla «semola»]. – Panino di fior di farina molto leggero e soffice, adatto a essere inzuppato nel caffè e latte (o nel...
semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...