Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] quale la grammatica di una lingua, e in particolare la sua morfologia, obbediscono a principi generali di economia semiotica (trasparenza, diagrammaticità, iconicità) che tendono a rendere ottimale il rapporto tra forma e contenuto. In quest’ottica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Perché si arrivi a delle "teorie" del cinema occorrono due passaggi essenziali: la diffusione [...] Sessanta la teoria del cinema infatti si contamina con le scienze umane: sociologia, linguistica, e in particolar modo semiotica e psicanalisi. Al di là delle implicazioni politiche cui si è fatto cenno, questa contaminazione produce un passaggio a ...
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BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] di patologia speciale medica a Modena, ove già dal 1928 era stato incaricato dell'insegnamento di patologia e di semiotica medica. Nel 1931 fu chiamato alla direzione della cattedra di patologia speciale medica dell'università di Firenze e ivi ...
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Tran Duc Thao (Trần Đức Thảo)
Filosofo vietnamita (Hanoi 1917- Parigi 1993). Trasferitosi in Europa negli anni Trenta, studiò all’École normale supérieure di Parigi, dove conobbe M. Merleau-Ponty, diplomandosi [...] propone un modello materialistico che attinge alle prospettive della psicologia evolutiva e dell’antropologia per spiegare il ruolo dei segni e dei segnali (semiotica) nella comparsa di Homo sapiens e nello sviluppo della coscienza e del linguaggio. ...
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Interaction design
Cristina Chiappini
Paolo Rigamonti
La relazione uomo-macchina
La creazione della locuzione interaction design viene attribuita a Bill Moggridge e a Bill Verplank, membri della società [...] insieme proveniente sia da ambiti disciplinari diversi (psicologia cognitiva, scienza del comportamento, analisi dei sistemi percettivi e semiotica) sia parallelamente da studi di ricerca sui criteri di usabilità e di valutazione dei parametri di ...
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Immagine personale
Massimo Proto
Nel 20° sec. i ritrovati della scienza hanno acuito la sensibilità della persona verso la rappresentazione delle proprie sembianze. Le scoperte della fotografia e della [...] (C.S. Pierce, Collected papers, 1931-1935, paragrafi 2247 e sgg., ora parzialmente in C.S. Pierce, Semiotica. I fondamenti della semiotica cognitiva, testi scelti e introdotti da M. Bonfantini, L. Grassi, R. Grazia, 1980, con particolare riferimento ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] -1957, Londra 1987; J. Leymarie, Chanel, Parigi 1987; B.A. Uspenskj, Istosija i semiotika, Mosca 1987 (trad. it., Storia e semiotica, presentazione di M. Di Salvo, Milano 1988); J. Mulvagh, Vogue. History of the 20th century fashion, Londra 1988; A.C ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] il profilo della ‘bellezza’; si avvale di metodologie proprie ma anche derivate da altre scienze umane (psicologia, semiotica, antropologia ecc.). C. letteraria Presupposto di qualsiasi c. letteraria è l’accertamento dei testi sui quali si esercita ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] ). La filosofia empiristica di Locke (cui si deve, nel suo Saggio sull’intelletto umano, 1690, l’introduzione del termine semiotica per indicare la teoria dei s.) non offre tanto nuove elaborazioni concettuali della natura e della funzione del s., ma ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] La sua figura nella storia della linguistica novecentesca occupa una posizione di rilievo in quanto epistemologo e ideatore di una semiotica generale, di cui la linguistica, in senso stretto, è un caso particolare. In tal senso, riprende l'eredità di ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....
semiotico
semiòtico agg. [der. di semiosi, secondo il gr. σημειωτικός] (pl. m. -ci). – Della semiosi, relativo alla semiosi: processo s.; anche, relativo alla semiotica: gli studî semiotici.