La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] o con l'analisi della coscienza di W. James e con la filosofia del processo di A. N. Whitehead, nonché con taluni esiti della semiotica, della logistica e dell'analisi del linguaggio da Ch. W. Morris a W. v. O. Quine e a P. F. Strawson, hanno aperto ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] al quale questa è legata: mentre nella metafora il riferimento al sensitivo si ottiene con il tramite del significato o componente semiotica del termine che si assume, nella s. si ha una vera e propria collatio di cose, nella quale il secondo termine ...
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Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] «lottare contro l’inesprimibile» (De Mauro 2005, p. 26).
Ma una lingua non è soltanto un sistema semiotico. O, meglio, è un sistema semiotico ‘sociale’ (se-condo la definizione propugnata e valorizzata dal linguista Michael A.K. Halliday), è cioè un ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] sull’origine del linguaggio basata sull’irripetibilità dell’atto espressivo.
Il rifiuto di intrerpretare la lingua in chiave semiotica porta all’esclusione della possibilità di ricostruire sulla base delle forme un contenuto.
Se la parola è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] spiegare causalistico (donde l’impossibilità di comprendere spiritualmente entità astoriche come la natura) e dalla semiotica, comportamentisticamente, e certo riduttivamente, spiegata come risposta psicologica a stimoli segnici; infine da forme di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Elvis in poi i cantanti rock godono di un’aura particolare che li pone al di sopra [...] e rielaborazione dei materiali dei loro idoli. Il sociologo John Fiske parla al riguardo di “produttività semiotica” intendendo l’attitudine della cultura popolare a generare “significati, identità sociali ed esperienze sociali” a partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Combinando la fenomenologia di Husserl con le filosofie radicali di Nietzsche, Freud, [...] ’iscrizione che abbiamo precisato sin qui. Anche qui, tuttavia, Derrida manifesta scarsi interessi sistematici. Diversamente dalla semiotica generale sviluppata da Umberto Eco in quegli stessi anni, la grammatologia è meno interessata a mostrare il ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] quarto del Novecento, la discussione sulla distinzione tra metonimia e sineddoche si è rianimata intorno a fondamenti logici e semiotici (Eco 1984). Ad es., la differenza tra (5) e (6)
(5) bere una bottiglia [metonimia contenente-contenuto]
(6) bere ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] , che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito) dalla pratica (storia ed etica), aggiungendovi l’uno la semiotica (s. del linguaggio) e l’altro la logica formalizzata sul modello della matematica.
Dopo la nascita della meccanica newtoniana ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] , ricondotta al contesto sociale e culturale entro cui è praticata, vede restituito, così, il proprio carattere di attività semiotica complessa, mediante la quale il lettore opera, a partire dal testo, un processo creativo e personale di ''produzione ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....
semiotico
semiòtico agg. [der. di semiosi, secondo il gr. σημειωτικός] (pl. m. -ci). – Della semiosi, relativo alla semiosi: processo s.; anche, relativo alla semiotica: gli studî semiotici.