Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] Signs, language and behaviour (1946; trad. it. 1949, 3a ed. 1977). M. presentava una teoria generale dei segni o semiotica che individuava tre diversi livelli di analisi del linguaggio e del significato e che di tutte e tre queste dimensioni si ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] Wilder (1978), Jean Vigo (1979). I suoi lavori più strettamente teorici, incentrati sulle tipologie narrative e sugli aspetti semiotici dell'evento spettacolare, sono raccolti in La meccanica del testo: tipi narrativi e tipologie testuali (1978) e in ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] , la macchina, l'automa: lavoro e conoscenza tra futuro prossimo e passato remoto (2009); Il sapere dei segni. Filosofia e semiotica (2012); Enzo Paci. Il filosofo e la vita (2015); Inizio (2016); Lo specchio di Dioniso. Quando un corpo può dirsi ...
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Belpoliti, Marco. – Critico letterario e scrittore italiano (n. Reggio Emilia 1954).Laureatosi in Lettere e filosofia presso l’Università di Bologna, discutendo una tesi in Semiotica con U. Eco, insegna [...] Sociologia della letteratura e Letteratura italiana presso l’Università di Bergamo. I suoi interessi di ricerca si incentrano sulla letteratura italiana contemporanea, ha curato tra l’altro diverse edizioni ...
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Critico letterario ceco (Písek 1891 - Praga 1975), tra i fondatori del Circolo linguistico di Praga (1926). Dopo alcuni lavori di tendenza descrittiva e formalistica (Příspěvek k estetice českého verše [...] all'estetica del verso ceco", 1923), analizzò il rapporto dell'opera d'arte con il contesto sociale, ponendo le basi di una semiotica delle arti (Estetická funkce, norma a hodnota jako sociální fakty, 1936; trad. it. La funzione, la norma e il valore ...
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Critico inglese (Isola di Man 1919 - Cambridge 2010), prof. di letteratura ingl. nelle univ. di Reading (1949-58), Manchester (1958-65), Bristol (1965-67), Londra (1967-74) e Cambridge (1974-82), K. occupò un [...] inglese contemporanea, fu sensibile ai più vitali indirizzi critici del nostro tempo, dal formalismo russo allo strutturalismo, alla semiotica. I suoi temi vanno dalla definizione di un classico a quella dell'avanguardia, alle teorie dell'immagine e ...
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Semiologo italiano (Firenze 1949 - Monteriggioni, Siena, 2012). Dopo la laurea in Lettere moderne (1971), ha intrapreso una brillante carriera accademica (Università di Bologna e di Siena); visiting professor [...] dell’Association Intérnationale de Sémiotique de l’Image. Oltre ad aver diretto diverse riviste specializzate (come Alfabeta e Carte semiotiche), C. ha scritto per il Corriere della sera, l’Unità e La Repubblica ed è autore di numerose pubblicazioni ...
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Enigmista, giornalista e scrittore italiano (n. Milano 1962). Figlio del famoso enigmista P. Bartezzaghi, ha pubblicato il primo rebus nel 1971, per La Settimana Enigmistica. Ha collaborato con le principali [...] Deejay. Dal 2000 cura le rubriche Lessico e nuvole e Lapsus per il quotidiano La Repubblica, e dal 2010 insegna Semiotica dell’enigma all’università IULM di Milano. Tra i suoi lavori più recenti si segnalano: Lezioni di enigmistica (2001), Incontri ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] il punto di partenza di una riflessione volta a enucleare gli aspetti fondativi connessi al linguaggio e alla dimensione semiotica. In tale prospettiva giocano un ruolo di rilievo le esigenze trascendentali fatte valere da Kant, con l'avvertenza che ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] . Tra le sue pubblicazioni più importanti apparse in lingua italiana vanno citate Saggi di linguistica generale (1966); Lo sviluppo della semiotica e altri saggi (1978); Magia della parola (1980);
Vita
Fondò a Mosca assieme a V. B. Šklovskij e J. N ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....
semiotico
semiòtico agg. [der. di semiosi, secondo il gr. σημειωτικός] (pl. m. -ci). – Della semiosi, relativo alla semiosi: processo s.; anche, relativo alla semiotica: gli studî semiotici.