CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] non s'intenda della cospirazione la quale esiste nel maggior numero dei Francesi, e la quale si è mostrata, ora, secondo me, più repubblica anglofila) e, in uno o due Stati semi-indipendenti e non necessariamente "absburgici", il Lombardo-Veneto ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] vigoroso dello storico. Così per esempio, studiando i nessi fra la rivoluzione francese e gli avvenimenti siciliani, l'A. notava che "se in Francia vi Affrica propria e sparse in terraferma molti semi di quel mirabile incivilimento della comune patria ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] col Mommsen, il B. non amava i Romani che riteneva semi-barbari. Il disgusto per l'imperialismo romano (che egli comunicò politiche degli ultimi anni, fondate negativamente su odio contro "Francesi, Ebrei, e Socialisti", vedi U. Kahrstedt, in Nachr ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] quel rovinoso passaggio (lett. 156, 161). Vennero infatti i Francesi, talvolta ridicoli, come quel don Giuliano dall'abito sbrodolato e carte di un mazzo dipinto (Renier) in cui i semi principali si ispiravano alle "quattro passioni dell'anima signore ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] (per primo usò, nel Senese, la disinfezione dei semi del grano per mezzo della calce), sia il suo interesse idee liberiste e pre-fisiocratiche. Forse occasionata da una traduzione francese dell'Elogio del Gorani, si sviluppò in Francia, negli anni ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] W. Senior, a J. Stuart Mill, accanto ad autori, specie francesi e americani, che già rappresentano un primo distacco dalla tradizione classica, più che un uomo, un Raffaele Lambruschini, un prete semi-ignoto, sorga a scrivere su due fogli di carta le ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] di governo di E. (1494-1504) videro le invasioni francesi di Carlo VIII e di Luigi XII, e l'espansione ss.; C. M. Rosenberg, The use of celebration in public and semi-public affairs in fifteenth-century Ferrara, in Il teatro italiano del Rinascimento, ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] '"attuabile", di non avere "un contegno di freddezza semi-ostile di fronte" alla "politica liberale" del governo -124; L. Valiani, Lettere di A. L. ai socialisti tedeschi e francesi (1890-1900), in Id., Questioni di storia del socialismo, Torino 1958, ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] e suggestive» e di esser «ricco anche di non pochi semi di verità», rimproverava al suo autore di voler ignorare «il Bologna; e può far pensare ad analoghi recuperi dei poeti francesi detti felibristes, oltre che alla Canzone di Legnano del Carducci. ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] perciò d'essere scavalcata dal frenetico attivismo della diplomazia francese. Urge sia, almeno, informata. Donde i 18-20; Ibid., Mss. P. D., 197 b: A. Contarini, I semi della guerra, c. 48; Arch. Segreto Vaticano, Nunziatura Venezia, 127, cc. ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...