FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] II, cc. 2307v-2308r (21 nov. 1784); X, cc. 1837v-1838r (21 luglio 1782), cit. in M. A. Morelli Timpanaro, Su alcuni semi-letterati fiorentini del sec. XVIII, in Critica storica, XXVI (1989), 2-3, p. 241 n. 22; Almanacco fiorentino, Firenze, anni 1767 ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] ), pp. 297-303; M. Corelli, in Istria e Dalmazia. Uomini e tempi, I, Istria e Fiume. Le figure più rappresentative(, a cura di F. Semi, Udine 1991, pp. 305-308; A. De Gubernatis, Diz. biogr. degli scrittori contemporanei, Firenze 1879, pp. 653-655. ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] l'introduzione di importanti novità di ordine tecnico nella pratica della coltivazione (per primo usò, nel Senese, la disinfezione dei semi del grano per mezzo della calce), sia il suo interesse per i più generali problemi di ordine economico, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] (quante volte tornò su Machiavelli!), faceva e rifaceva il saggio famoso sul Rinascimento, pubblicava in edizioni provvisorie e semi-clandestine molto del meglio di se stesso (Momigliano, in Federico Chabod nella cultura e nella vita contemporanea ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] limbo dei buoni propositi o, tutt'al più, rassegnarsi a seminare per il futuro, ignorando preventivamente il fatto che i semi avrebbero dovuto allignare in un terreno ingombro di erbacce.
Un primo sforzo del C. fu quello di formarsi gli strumenti e ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] e si mise subito al lavoro per riorganizzare, o meglio organizzare, un sistema, alquanto confuso, di due protettorati e di una semi-colonia. De Vecchi deve essere stato più intelligente e più abile di quanto si pensava poiché per la fine del suo ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] che, pur riconoscendo al libro un pullulare «d’ipotesi ingegnose, e suggestive» e di esser «ricco anche di non pochi semi di verità», rimproverava al suo autore di voler ignorare «il molto che è stato scritto sulla Divina commedia». A Minerva oscura ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] alla minaccia comunista, nonché il suo diretto interessamento alla definizione di compiti, indirizzi e struttura dell’organizzazione semi clandestina durante gli anni Sessanta. Al tempo del primo incarico da sottosegretario, a Cossiga era stato ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] come le caratteristiche fisiche e intellettuali del nascituro dipendano sia dalla posizione dei pianeti sia dalla qualità dei semi, nonché dall'umore dei genitori. È per questo che il Liber Phisionomiae è introdotto da una minuziosa descrizione ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] titolo, con significativa riduzione d'orizzonte, ne abbandonava il programma "giacobino" per assumere il ruolo di portavoce semi ufficiale del governo. Il C. scelse quali suoi collaboratori il modenese Bartolomeo Benincasa ed il napoletano Flaminio ...
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semi-
sèmi- [dal lat. semi- (affine al gr. ἡμι-), cfr. semis «metà»]. – Primo elemento di numerose parole composte derivate dal latino o formate modernamente, in cui significa «mezzo, a metà, per metà», o anche, più genericam., «in parte,...
semi-diesel
sèmi-diesel 〈... dìi∫ël〉 (o sèmi-Diesel) agg. e s. m. [comp. di semi- e diesel]. – Motore s., o assol. semi-diesel, particolare tipo di motori alternativi a combustione interna alimentati per iniezione di combustibile (gasolio),...