Arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Solanacee originario dell’Asia orientale (Cina settentrionale, Mongolia, Tibet, valli dell’Himalaya), noto nelle due specie Lycium barbarum e Lycium chinense. [...] od oblunga, di color rosso-arancio brillante, lunghe da 7 a 15 mm e larghe da 5 a 8 e contenenti semi gialli compressi, che hanno trovato vasto impiego nella medicina tradizionale cinese per le loro qualità nutritive e terapeutiche, essendo ritenute ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali, comprendente 100 specie tropicali, legnose, tra cui la mangrovia (➔). I generi non comprendenti le mangrovie costituiscono un complesso parafiletico [...] , formano un clado sulla base di alcuni caratteri sinapomorfi che riguardano le foglie con margine intero, le antere che si aprono nel boccio, le bacche con un solo seme, i semi con specializzazioni nella struttura e nello sviluppo dell’embrione. ...
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Nome generico di ogni pianta che, nella parte epigea, non possiede fusto legnoso. Le e., o piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere biennali o perenni, se la parte sotterranea è persistente [...] pianta solitamente sensibile alle basse temperature e alla siccità prolungata; la sopravvivenza alle condizioni avverse è assicurata dai semi o da organi sotterranei durevoli. E. liquida Liquido che si ottiene torchiando erbe foraggere fresche e che ...
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Famiglia di Conifere, ordine Pinali, tradizionalmente distinta dalle Tassodiacee per via delle foglie, opposte o sistemate a verticilli e per lo più squamiformi, mentre nella maggior parte delle Tassodiacee [...] Tassodiacee nelle Cupressacee. Tra i caratteri sinapomorfi (➔ cladismo) della famiglia così definita vi sono la fusione di brattee e squame dei coni, i semi con ali laterali, la presenza di due o più microsporangi nei microsporofilli e di due o più ...
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Arbusto o piccolo albero (Arbutus unedo; v. fig.) sempreverde della famiglia Ericacee, elemento importante della macchia mediterranea, diffuso in Italia nelle zone più calde, soprattutto su suoli silicei. [...] , cerei o carnicini; i frutti sono bacche globose, scarlatte, coperte di fitte verruche acute, a polpa gialliccia, con molti semi. Fiorisce in novembre-febbraio e matura i frutti in autunno. Il legno dà ottimo carbone; i frutti, di un dolce ...
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Genere di piante indo-malesi, già classificato nelle Bombacacee, famiglia che non risulta essere monofiletica. Per questo motivo, la moderna sistematica cladistica ritiene più opportuno includere il genere [...] famiglia delle Malvacee.
D. zibethinus dà frutto grosso, di circa 2-3 kg, con buccia coriacea coperta di fitte squame rigide e polpa zuccherina di odore disgustoso, ma di sapore gradevole; si consuma cotto: anche i semi si mangiano, come le castagne. ...
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Nome comune del genere Populus, in particolare del p. nero o nostrano e del legno che da questo si trae. Il genere Populus, della famiglia Salicacee, comprende 35 specie di alberi delle regioni temperate. [...] in amenti: gli staminiferi con 4-30 stami, i pistilliferi con pistillo uniloculare e due stili. Il frutto è una capsula con molti semi minuti provvisti di un ciuffo di peli alla base. In Italia crescono 3 specie: p. bianco (Populus alba; fig. A) o ...
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Divisione di piante Gimnosperme, da alcuni autori vista come classe Gnetine, comprendente i generi Ephedra, Gnetum e Welwitschia, classificati nelle rispettive famiglie Efedracee, Gnetacee e Welwitschiacee. [...] prospettato la possibilità che dalle G. si siano sviluppate le Angiosperme. Come le Gimnosperme, le G. non hanno semi inclusi in un ovario e similmente alle Angiosperme presentano trachee nel legno secondario e strutture riconducibili a quelle del ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] per la sistematica: egli analizzò in un gran numero di specie le strutture delle parti dei frutti fino ai semi con parenchima nutritizio e all''embrione', non sempre individuato in maniera appropriata (De fructibus et seminibus plantarum, 1788, 1791 ...
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FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] l'induzione della fioritura. Qualche anno prima, nel 1937, L. A. Flint e M. D. McAllister avevano notato che la germinazione di semi di lattuga è nettamente stimolata dalla luce rossa (R) di λ = 600 ÷ 690 nm e inibita da quella estremo-rossa (ER) di ...
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semi-
sèmi- [dal lat. semi- (affine al gr. ἡμι-), cfr. semis «metà»]. – Primo elemento di numerose parole composte derivate dal latino o formate modernamente, in cui significa «mezzo, a metà, per metà», o anche, più genericam., «in parte,...
semi-diesel
sèmi-diesel 〈... dìi∫ël〉 (o sèmi-Diesel) agg. e s. m. [comp. di semi- e diesel]. – Motore s., o assol. semi-diesel, particolare tipo di motori alternativi a combustione interna alimentati per iniezione di combustibile (gasolio),...