In senso storico, nome di cerimonie rituali, particolarmente quelle del culto dionisiaco. Poiché queste erano caratterizzate da particolare sfrenatezza dei partecipanti, il termine designa, per estensione, [...] . Poiché presso molti popoli agricoli l’o. rituale accompagna i momenti culminanti della coltivazione (mietitura, fine della semina ecc.), gli studiosi delle religioni comparate tendevano a spiegarla, nel 19° sec., in base alla magia simpatica ...
Leggi Tutto
GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] case, fabbricarsi strumenti, nonché a fare le mutazioni prescritte in questo giubileo. Potevano succedere due anni consecutivi senza semine e senza raccolti, l'anno cioè sabbatico e l'anno giubilare. Questo diede argomento ad alcuni interpreti a non ...
Leggi Tutto
Economia
Accrescimento del capitale, o, più in generale, della dotazione di beni strumentali (impianti, macchinari ecc.) di un sistema economico. Poiché anche il capitale deperisce, per ragioni fisiche [...] quella parte del raccolto che invece di essere consumata dai coltivatori entra nel nuovo ciclo produttivo come ‘grano da semina’. L’a. è quindi una funzione essenziale del meccanismo economico, da cui dipende in particolare la crescita. Nelle moderne ...
Leggi Tutto
Genere di piante della famiglia Composte (Tubuliflore), che comprende circa 25 specie proprie soprattutto del Messico ma qualcuna anche dell'America del Sud. Nei giardini viene largamente coltivato come [...] ligulati, grandi alla periferia, rosso-purpurei (o di varie gradazioni dal bianco al violaceo nelle varietà orticole) al centro. È pianta di rapido sviluppo e di facile coltura, che si semina in primavera o estate e fiorisce da luglio a novembre. ...
Leggi Tutto
STAFISAGRIA (o Strafusaria)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare del Delphinium staphysagria L. pianta annua della famiglia Ranuncolacee. Ha il fusto eretto robusto, peloso, untuoso, di odore sgradevole, con [...] Algeria, Canarie, sparsa qua e là in Italia e nelle grandi isole. Viene anche coltivata per i suoi semi (semina staphysagriae) che sono iscritti in alcune farmacopee per l'azione insetticida della loro polvere, specialmente efficace contro i pidocchi ...
Leggi Tutto
BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] , dal 1º al 16 sett. 1763, accertò che il B., il quale avrebbe dovuto somministrare agli agricoltori il grano per la semina, con l'obbligo di restituzione dopo il raccolto al prezzo determinato dall'annona, stimava il grano restituito ad un prezzo di ...
Leggi Tutto
Pianta annua (Lens culinaris; v. fig.) delle Fabacee, con fusti ramificati, foglie composte, paripennate e terminanti in un viticcio, fiori biancastri riuniti in racemi di 1-3 fiori, legumi corti e piatti, [...] in tutti i paesi dell’Europa, dell’Africa settentrionale e dell’Asia, ma la sua importanza è limitata. È pianta sarchiata a semina autunnale o primaverile a seconda dei climi; viene coltivata per i semi che sono di gradevole sapore e di alto valore ...
Leggi Tutto
agraria R. delle stoppie Lavoro di apprestamento del suolo per l’impianto di una coltura a successione di altra che lasci stoppie (per es. cereali). Appena terminato il raccolto, si lavora il terreno con [...] no tillage, che si basa invece sulla non lavorazione: il suolo viene smosso solo in corrispondenza delle file di semina a profondità molto ridotta. fisica Si ha r. spontanea della simmetria quando le proprietà di invarianza di una legge, rispetto ...
Leggi Tutto
spreco
Giuseppe Smargiassi
Consumo eccessivo o inutile di beni o risorse. In economia il termine è utilizzato in una varietà di accezioni, legate a contesti differenti.
Spreco e sostenibilità ambientale
Nell’ambito [...] ) e a perdere ingenti risorse alimentari (food losses) nel corso delle diverse fasi di produzione (dalla semina, alla trasformazione, all’impacchettamento, alla commercializzazione ecc.), con la conseguenza di condannare milioni di individui alla ...
Leggi Tutto
Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] (prevengono la germinazione dei semi delle erbe), nel secondo caso vengono immessi nel terreno dopo la semina, ma prima della germinazione delle varie colture (in questo caso gli e. agiscono sulle erbe appena germogliate, che si trovano in condizioni ...
Leggi Tutto
semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...