Coltivazione foraggera (detta anche ferrana) che non occupa un intero anno agrario ma trova posto fra una coltura e l’altra della rotazione.
Gli e. sono vernini o estivi a seconda della stagione in cui [...] norma, con leguminose precoci (trifoglio incarnato, fava, fieno greco e simili), rape, cavolo da foraggio ecc. L’ e. estivo si semina in primavera e dà il foraggio verde nell’estate; è formato in prevalenza da Poacee, come mais, sorghi ecc., soli o ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] che la quota di lavoro per un contadino fosse di 20 arure (5,5 ha), che per la sola aratura e semina corrispondevano a circa 40 giornate di lavoro. Il testo delle Georgiche sumeriche prevedeva d'altra parte una quantità di lavoro molto simile ...
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agraria R. delle stoppie Lavoro di apprestamento del suolo per l’impianto di una coltura a successione di altra che lasci stoppie (per es. cereali). Appena terminato il raccolto, si lavora il terreno con [...] no tillage, che si basa invece sulla non lavorazione: il suolo viene smosso solo in corrispondenza delle file di semina a profondità molto ridotta. fisica Si ha r. spontanea della simmetria quando le proprietà di invarianza di una legge, rispetto ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] già pronti per il raccolto, altri quasi maturi, altri ancora con i chicchi appena germogliati e infine quelli che erano stati appena seminati (The history of the Indies of New Spain, p. 222).
Le rive del lago, in modo particolare le aree di acqua ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] e ha in mano una vanga, come un giardiniere. Sono poi numerosissime le parabole che fanno riferimento vuoi al lavoro dei campi, dalla parabola del seminatore (Mt. 13, 3-9; Mc. 4, 3-9; Lc. 8, 5-15) a quella della zizzania (Mt. 13, 24-30; 36-43) e del ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] rammentino i sistemi di cunicoli scavati nel sottosuolo al fine di drenare il terreno e le numerose arature effettuate prima della semina), può essere costituita dalla notizia di rifornimenti di grano (Liv., II, 34, 3-5 e IV, 42, 5) inviati a Roma ...
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In senso proprio, un intero giro compiuto dal corpo intorno a un altro corpo o intorno al proprio asse. In senso figurato, avvicendamento, uso o impiego alternato di persone, oggetti, elementi diversi, [...] .) e a seconda della sua durata si dice biennale, triennale, quadriennale ecc. Quando fra la raccolta di una coltura e la semina di quella stabilita per l’annata successiva vi è un sufficiente spazio di tempo, si può introdurre fra esse una coltura a ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] , ma anche da un setaccio proveniente dall'insediamento neolitico perilacustre di Egolzwil, in Svizzera, insieme alla pratica della semina d'interi campi con un'unica specie, fanno pensare a una maggiore consapevolezza dei tempi di crescita e degli ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] a.C. ca.) situato a circa 60 km a est di Pune, è venuto alla luce un attrezzo in corno di cervo utilizzato per seminare. È probabile che in origine fossero adoperati a mo' di aratro semplicemente i rami ricurvi di un albero, ma intorno all'inizio del ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] egizio. La tecnica matematica babilonese fu applicata anche all’osservazione del cielo, dalla quale ricavarono le norme per la semina e il raccolto, per le feste religiose, per la predizione del futuro e per un calendario corrispondente agli eventi ...
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semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...