GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] . 1902); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica vocale del Cinquecento (ibid. 1902); Storia della semiografia musicale (Milano 1905); Commemorazione di Gerolamo Frescobaldi (Ferrara 1908); Il Real Conservatorio di musica in Parma (ibid ...
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CASAMORATA, Luigi Ferdinando
Clara Gabanizza
Nacque a Würzburg in Franconia il 16 maggio 1807. Il padre, Luigi Giacomo, vi si era trasferito al seguito del granduca di Toscana Ferdinando III, esiliato [...] del cembalo a 5 tastiere, detto omnisono o omnicordo. Scrisse inoltre, per primo in Italia, un saggio storico di semiografia, oggi non più rintracciabile, un saggio sullo svolgimento storico del Costume teatrale (in Gazz. mus. di Firenze, 5, 18 ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] tono; le regole del contrappunto, e in conclusione alcuni cenni all'accordatura degli strumenti musicali. La trattazione riservata alla semiografia della musica (prima e seconda sezione) è una delle più esaustive e chiare in argomento, ma i passi più ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] sia l’uso dell’italiano al posto del latino, sia la scelta degli argomenti – la teoria di base; gli elementi della semiografia, anche i più antichi (non per ragioni antiquarie, ma per il corretto deciframento della citata messa L’homme armé, edita ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] , il Pomerium Ecclesie Ravennatis (1312) -, M. completa il quadro del proprio sistema teorico affrontando un problema di semiografia musicale reso sempre più urgente dagli sviluppi della polifonia: come rappresentare la durata dei suoni. L'opera ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] alla composizione tipografica in uso su tutto l’arco del Cinque e del Seicento, l’incisione su rame offriva alla semiografia musicale due grandi pregi: consentiva sia di combinare più note in verticale, per rappresentare accordi di due o più suoni ...
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semiografia
semiografìa (meno com. semeiografìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -grafia]. – 1. Sistema di notazione o di scrittura abbreviata mediante segni convenzionali (come la notazione musicale, oppure la stenografia, spec. quella...