GENIO (fr. génie; sp. cuerpo de ingenieros; ted. Ingenieurwesen; ingl. engineers)
Mariano BORGATTI
Luigi CHATRIAN
Francesco FOSCHINI
Filiberto DONDONA
Giulio COSTANZI
Ludovico BONAMICO
Nel senso [...] indicazioni negli antichi autori di soldati incaricati di preparare ponti per il passaggio dei fiumi fino dai tempi di Semiramide, di Serse e di Alessandro Magno, poi diffusi nell'esercito romano, e ponti di guerra sono rappresentati nella colonna ...
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RICCOBONI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici italiani, celebri in Italia e in Francia; essa probabilmente ha per capostipite un letterato, Antonio (1541-1599). Nel sec. XVII un altro Antonio, dopo aver [...] i gentiluomini di corte. Tentò un rinnovamento del repertorio, includendovi tragedie italiane come la Sofonisba del Trissino, La Semiramide del Manfredi, il Torrismondo del Tasso, ecc. Lo secondava mirabilmente la moglie che, per prima, interpretò ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] (Maometto ii, L'Italiana in Algeri, Mosè, La gazza ladra, Il turco in Italia, Cenerentola, La donna del lago, Semiramide, Il viaggio a Reims), R. ha ricoperto anche ruoli verdiani (Filippo ii nel Don Carlos) e del repertorio novecentesco (Arkel ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] di G. Rossini, preparò le scene di alcune sue opere, come la Cenerentola (1820), la Donna del lago (1822),la Semiramide (1826) e, grazie all'amicizia con il musicista pesarese, ottenne nel 1828 l'incarico di "peintre décorateur" al théâtre Royal ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] e di G.B. Rubini (théâtre-Italien, 1° sett. 1831); il suo Elmiro nell'Otello rossiniano e ancora l'Assur della Semiramide suscitarono l'ammirazione di Th. Gauthier. Dal 1832 al 1834 fu ancora a Napoli, con la consueta alternanza di ruoli seri (ancora ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] . Tra le scenografie di questo primo periodo vanno ricordate quelle per l'Andromaca di Paisiello (1806) e per la Semiramide di Prati (1808), nonché quelle per numerosi balletti (1806, 1807, 1809). è proprio nel campo delle scenografie per balletti ...
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CELLINI, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nato a Fermo il 5 maggio 1813 da Angelo Maria e Irene Usenti, rivelò ancora adolescente singolari attitudini musicali e allo studio della musica fu ben presto [...] L'attività direttoriale del C. nel teatro marchigiano ebbe inizio nel 1831. Egli si rivelò ottimo maestro del coro nella Semiramide di G. Rossini, in cui s'esibirono interpreti come la Micciarelli Sbriscia e C. Dosso. Ugualmente responsabile del coro ...
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Vedi AETION. - 1 dell'anno: 1958 - 1994
AETION (᾿Αετίων, Aëtĭon)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco fiorito, secondo Plinio (xxxv, 78), nella CVII olimpiade, ossia tra il 359 e il 352 a. C.; il [...] le opere pittoriche di A. sono da ricordare un Liber pater, una Semiramis (si è pensato alla scena delle nozze di Semiramide e Nino, ma è uno sdoppiamento delle Nozze di Alessandro e Rossane), le personificazioni della Tragedia e della Commedia, un ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] quella dipinta da altro artista nel 1748 per l'Olimpiade di L. Leo e riutilizzata nel '52 per la Semiramide Riconosciuta di A. Vivaldi.
Un suo progetto architettonico (con arco) di gusto scenografico è conservato al Gabinetto dei disegni ...
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VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] di Mallarmé. Della retorica simbolista sono rimaste al V. alcune preziosità di linguaggio e la predilezione per certa mitologia poetica: Semiramide, Narciso, la Pizia, il Serpente... Tra i primi versi e la seconda e più ricca fioritura lirica, quella ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...