L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] antiche Tragedie, sì che in diversi tempi, e la Sofonisba del Trissino, e l'Oreste ancora inedito del Ruccelai, e la Semiramide de l'antico Manfredi, ed il Torismondo del Tasso, e l'Edipo di Sofocle del Giustiniano, e qualch'altra feci gustare ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] antiche Tragedie, sì che in diversi tempi, e la Sofonisba del Trissino, e l’Oreste ancora inedito del Ruccelai, e la Semiramide de l’antico Manfredi, ed il Torismondo del Tasso, e l’Edipo di Sofocle del Giustiniano, e qualch’altra feci gustare alle ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] del Mayr intitolata Alonso e Cora del 1803); la cantata L'oracolo di Cuma di V. Fioravanti (18 giugno); La morte di Semiramide di S. Nasolini (16 agosto); 1816, Il trionfo di Alessandro di G. Andreozzi (24 gennaio); Inno pel ... giorno onomastico di ...
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SADDUMENE, Bernardo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Pseudonimo di Andrea Bermudes (Belmudes, Belmundo, Belmures, Belmuro, Bermúdez), di cui è anagramma imperfetto. La grafia ‘Bermudes’, [...] 27/1, p. 22); forse Zingaretta nell’Argene, autunno 1731 (Leo); e sicuramente i seguenti tre: Vespina e Pacurio nella Semiramide riconosciuta, autunno 1731 (Francesco Araja); Nerina e Nibbio (L’amor fa l’uomo cieco, forse con Domenico Carcajus) nella ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] , in Giovanni De Gamerra: Daliso e Delmita, a cura di L. Boni, Padova 2001, pp. 67-81; J.A. Rice, S.’s “Semiramide” and the end of the Metastasian tradition in Munich, in Mozarts “Idomeneo” und die Musik in München zur Zeit Karl Theodors, a cura di T ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] (30 maggio 1790), La disfatta di Dario di G. Giordani e altri autori (13 ag. 1790), La vendetta di Nino, o sia Semiramide di Bianchi (12 nov. 1790), Pizzarro nell'Indie di M. Bernardini (23 genn. 1791), Lucio Papirio di G. Marinelli (30 maggio 1791 ...
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PAMPANI, Antonio Gaetano. – Compositore, organista, maestro di cappella, nacque a Modena il 21 febbraio 1706 da Francesco e Anna Rasori.
Nelle fonti il cognome compare in varie forme (Pampini, Pampino, [...] Fondazione Cassa di Risparmio, manoscritti), una decina di arie da Artaserse; sono scarse le fonti relative ad Andromaca, Astianatte, Semiramide, La clemenza di Tito, Venceslao.
L’unica fonte a stampa nota riguarda una sonata (forse per organo) nella ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] i limiti convenzionali della tradizione settecentesca. Tra le sue numerose opere teatrali si distingue in particolare La morte di Semiramide, composta su libretto di A. S. Sografi ripreso da Metastasio. L'opera, che venne accolta con entusiasmo al ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] e a Roma, protagonista, al teatro Alibert o delle Dame, nel Demofoonte di A. Bernasconi e nel ruolo di Scitalce nella Semiramide riconosciuta di G. B. Lampugnani. Nella primavera del 1742, al teatro Malvezzi di Bologna, il B. ebbe un grande successo ...
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favella
Antonietta Bufano
Se per il Buti al non con questa moderna favella con cui Cacciaguida si rivolge a D. (Pd XVI 33) è sufficiente la chiosa " non al modo che parlo ora io Dante ", altri commentatori [...] Questioni e questioncelle dantesche, Roma 1942).
Comunque sia, f. qui vale " lingua ", " idioma ", come in If V 54, dove Semiramide è definita imperadrice di molte favelle, perché - si noti il forte traslato - " fu donna di molte nazioni, nelle quali ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...