FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] in cui confermò le sue doti drammatiche oltre che vocali.
Nello stesso anno fu scritturata dal Comunale di Bologna per la Semiramide di Rossini, cui fece seguito La Traviata di Verdi, che le valse l'unanime riconoscimento della critica, tanto che le ...
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SAPORITI, Teresa
Federica Camata
SAPORITI, Teresa. – Nacque tra il 1763 e il 1764, presumibilmente in Lombardia (il cognome è oggi diffuso nel Varesotto).
Scarse e frammentarie sono le notizie sulla [...] di Parma per il carnevale 1792, cantò nelle opere di Guglielmi Le due gemelle e La bella pescatrice; ancora nei panni di Semiramide, si produsse di nuovo nella Vendetta di Nino a Reggio (stagione di fiera 1793) e al teatro Rangone di Modena (estate ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] il Rambois curava di preferenza scenari architettonici dai notevoli scorci prospettici. Famose rimasero le scene allestite per la Semiramide e per il Profeta (per il quale fu adottato un fondale architettonico ispirato all'interno della cattedrale di ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] spiccate, particolari doti di attore oltre che di cantante. Nel 1825 a Ravenna aveva cantato nella Gazza ladra e nella Semiramide, con quest'ultima nel 1829 avrebbe dovuto esordire al teatro Carcano di Milano, ma preferì rompere il contratto con il ...
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GRONE (Groni), Giovanni Battista
Valentina Ciancio
Nato a Venezia nel 1682, fu pittore e decoratore di teatro, iscritto alla fraglia dei pittori nel 1711 (Favaro).
La sua formazione non è stata ancora [...] del G. (in Marx, 1996, p. 120 e n. 20).
Per il Carnevale di quello stesso anno mise in scena l'opera Semiramide riconosciuta. Nella ricevuta di pagamento, datata 18 febbr. 1746, e firmata in calce dal pittore, si legge che dalla Ragioneria reale, la ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] cioè la Zaira, il Maometto, il Giunio Bruto,la Morte di Cesare l'uno, l'Alzira, la Marianna, la Merope e la Semiramide l'altro; scritti in cattiva prosa e molto spesso, per tagli e fusioni di scene o soppressione di personaggi secondari, infedeli al ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] a 8 voci in due cori e gli oratorî Gioas e La Betulia liberata; nel 1742 fece rappresentare l'Eumene a Bologna e la Semiramide a Venezia; nel 1743 il Demofoonte a Padova e il Tito Manlio a Torino; nel 1744 il Ciro riconosciuto a Bologna; nel 1746 la ...
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VALENTIN, Regina, maritata Mingotti
Davide Mingozzi
VALENTIN (Valentini), Regina, maritata Mingotti. – Nacque a Napoli, dove fu battezzata il 16 febbraio 1722 (Pollerus, 2005, pp. 27, 494), seconda [...] pasticcio di arie di Leonardo Leo, Girolamo Abos, Gaetano Latilla e Antonio Palella), all’Antigono (Nicola Conforto) e alla Semiramide riconosciuta (Giuseppe de Majo), un dramma con la protagonista en travesti. Nel maggio del 1751 cantò al fianco del ...
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BALBI, Melchiorre
Alberto Pironti
Nato a Venezia da famiglia nobile il 4 giugno 1796, studiò musica a Padova, allievo di Alessandro Nini per il pianoforte e l'organo, di Gaetano Valeri e Antonio Calegari [...] per la morte di Gioacchino Rossini compilata su motivi di celebri opere rossiniane (Stabat Mater, La gazza ladra, Guglielmo Tell, Semiramide, Otello),un'altra Messa da Requiem ed una grande Messa per tenore, basso, orchestra e quattro organi, oltre a ...
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imperadore (imperatrice; imperadrice)
Vincenzo Valente
In D. sempre la forma con -d-, a eccezione di imperatrice in Cv IV IV 13, che è un evidente latinismo: la forma con -d- era probabilmente quella [...] virile: " in Assyrio pharetrata Semiramis orbe " (Giov. II 108). Giova ricordare che D. in Mn II VIII 3 nega al regno di Semiramide la qualità del vero impero, che fu solo di Roma, perché non toccò le regioni occidentali del mondo.
In Cv III XV 18 ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...