BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] i limiti convenzionali della tradizione settecentesca. Tra le sue numerose opere teatrali si distingue in particolare La morte di Semiramide, composta su libretto di A. S. Sografi ripreso da Metastasio. L'opera, che venne accolta con entusiasmo al ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] e a Roma, protagonista, al teatro Alibert o delle Dame, nel Demofoonte di A. Bernasconi e nel ruolo di Scitalce nella Semiramide riconosciuta di G. B. Lampugnani. Nella primavera del 1742, al teatro Malvezzi di Bologna, il B. ebbe un grande successo ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] a Giacomo Meyerbeer.
Il Covent Garden, denominato Royal Italian Opera, fu felicemente inaugurato la sera del 6 aprile 1847 con Semiramide di Rossini dalla compagnia La Vieille Garde che Fanny aveva costituito sin dal 1839 con Giulia Grisi, il tenore ...
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ZUCCHELLI (Zuchelli), Carlo
Saverio Lamacchia
Nacque a Londra il 28 gennaio 1795 da Tommaso, maestro di ballo (Giumanini, 2002), e dall’inglese Geltrude Baye; in un documento dell’Archivio storico del [...] , 13 maggio 1827), forse perché non gli era granché congeniale la parte dell’antagonista malvagio. Lo attesta una recensione della Semiramide di Rossini, dove cantò Assur: «Il faut qu’il étudie son rôle sur de nouveaux frais. Il faut qu’il apprenne ...
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REDI, Tommaso
Novella Barbolani di Montauto
REDI, Tommaso. – Figlio di Piero, impiegato alla corte granducale, e di Francesca Setti, nacque a Firenze il 22 dicembre 1665 (Firenze, Archivio dell’Opera [...] , dipinti per un committente inglese e descritti da Baldinucci. Di questi, solo la tela con Semiramide riceve l’annuncio dell’insurrezione a Babilonia è stata rintracciata in collezione privata (Bellesi, 2000).
Non venne mai meno in Redi l’impegno ...
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BALLETTI (Baletti, Balleti, Balletty), Elena Virginia
Ada Zapperi
Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse [...] M. Noris, Britannicus di Racine, cui fecero seguito, tra il 1708 e il 1710, Andromaca di Racine, Sofonisba del Trissino, Semiramide di M. Manfredi, Edipo di Sofocle nella traduzione di Orsato Giustiniano, Il re Torrismondo di T. Tasso.
A Venezia, il ...
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TESI, Mauro Antonio detto Maurino
Davide Righini
Nacque il 15 gennaio 1730 a Montalbano, frazione di Zocca, nel Modenese, da Domenico e da Margherita Mozzali (Marchetti, 1988, pp. 197 s.).
Su decisione [...] a partire dal 1751, quando per la stagione di carnevale del teatro Formagliari di Bologna realizzò le scene per la Semiramide riconosciuta di Metastasio. Attorno alla metà degli anni Cinquanta, al seguito di Antonio Bibiena, che negli anni precedenti ...
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BASSI, Carolina
Ada Zapperi
Nacque a Napoli il 10 genn. 1781 da Giovanni e Gaetana Grassi, ambedue comici girovaghi. I genitori della B. avevano formato una compagnia detta dei Giovinetti napoletani, [...] Ginevra di Scozia di G. S. Mayr, e nella stagione di carnevale del 1819 vi interpretò per la prima volta La Semiramide riconosciuta che il compositore G. Meyerbeer aveva scritto per lei: in tale occasione, il compositore regalò alla cantante, per la ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] dei nobili signori Prini" di Pisa nell'Elfrida di Paisiello (Eggardo), accanto a Teresa Bertinotti, e ne La morte di Semiramide di anonimo (Assur). Durante il Carnevale 1796 fu Ottaviano Augusto ne La Cleopatra di S. Nasolini al teatro Rangoni di ...
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ROSSETTI, Gabriele
Raffaele Giglio
ROSSETTI, Gabriele. – Figlio del fabbro Nicola e di Maria Francesca Pietrocola, Gabriele Pasquale Giuseppe nacque a Vasto (Chieti) il 28 febbraio 1783. Ultimo di sette [...] nuove esperienze letterarie.
La conferma è nell’attività melodrammatica che svolse a Londra, con la riscrittura del testo della Semiramide, musicata nel 1827 da Gioachino Rossini; e ancora: la Schiava di Bagdad, musicata da Giovanni Pacini nel 1830 ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...