BRUSA (Brugia, Brusca, Bruscia), Giovanni Francesco (anche Francesco, Gianfrancesco)
Enrico Carone
Nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni del sec. XVIII e fu allievo di N. Monferrato. Nominato [...] al carnevale 1766-1767 vennero rappresentate a Venezia altre sue opere, sotto il nome di (Giovanni) Francesco: Semiramide riconosciuta (Teatro S. Benedetto, febbraio 1756), Angelica (ibid., 28 febbr. 1756), Adriano in Siria (ibid., carnevale 1757 ...
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GIANETTINI (Giannettini, Zanettini, Zamettini), Giovanni Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Fano nel 1648 circa, non si hanno notizie sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale. [...] , 1691, rifacimento dell'opera di P.A. Cesti e M.A. Ziani; come La schiava fortunata, overo La rissembianza di Semiramide e Nino, Amburgo 1693); Tito Manlio (M. Noris, Reggio Emilia, teatro Antico dietro il Monte di Pietà, primavera 1701); Virginio ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] riscossi nei teatri di Vienna, Barcellona e Madrid, la B. ottenne uguali successi al Teatro Italiano di Parigi cantando nella Semiramide di Rossini. Altri compositori, oltre Verdi, la predilessero, come G. Pacini e T. Mabellini, che scrissero per lei ...
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COSTANZI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Nacque a Macerata nel 1820 c. da Pietro e da Maria Mazzoni. Il padre era costruttore edile, ma, dopo aver iniziato a seguirne l'attività, il C. preferì avviarsi [...] di quello imperiale di Vienna" (Frajese, p. 30). Il teatro Costanzi fu inaugurato il 27 nov. 1880 con la Semiramide di Rossini, fra gli entusiastici consensi per la costruzione (che suscitò interesse anche all'estero) e le negative riserve per la ...
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RATTI, Leopoldo
Giulia Giovani
RATTI, Leopoldo. – Musicista ed editore, appartenente a una famiglia di strumentisti, nato presumibilmente a Roma nell’ottavo decennio del secolo XVIII.
Il 6 agosto [...] casa tipografica stampò anche le primissime partiture orchestrali di opere rossiniane: Mosè in Egitto (1825), L’inganno felice (1826), Semiramide (1826-27), Il barbiere di Siviglia (1827-28), Ricciardo e Zoraide (1829; facsimile a cura di P. Gossett ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] . Giovanni Crisostomo, nell'autunno del 1727 cantava nella prima rappresentazione dell'Ezio di N. Porpora e, nel 1729, nella Semiramide riconosciuta dello stesso e nell'Onorio di F. Ciampi. Da quest'epoca cessano le notizie sulla vita e sull'attività ...
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ANDOLFATI
Gaspare De Caro
Famiglia di attori del secolo XVIII e degli inizi del XIX. Bartolomeo, nato a Vicenza intorno al 1725, recitò come "amoroso" nelle compagnie di F. Berti, P. Rossi e G. Medebach, [...] recitò con grande successo la Merope, la Sofonisba, l'Ottavia e l'Antigone, ma ottenne i suoi maggiori trionfi nella Semiramide di Voltaire. Dopo la morte del marito, nel 1818, continuò a dirigere la compagnia, dapprima associandosi il nipote P. Riva ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] Lucia di Lammermoor trascritti e variati per violino con accompagnamento di pianoforte ...; Fioriture a melodie della Semiramide per violino con accompagnamento di pianoforte. Parti; Fantasia per violino con accompagnamento di pianoforte sopra ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] All'epoca il F. dipingeva ancora per Lorenzo di Pierfrancesco: in una lettera del 25 nov. 1495, la moglie di Lorenzo, Semiramide, scrive che il pittore era atteso alla villa del Trebbio, "per dipingere certe cose a Lorenzo" (Mesnil, 1938, p. 210), e ...
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MAZZOLA, Giuseppe Gaudenzio. –
Micaela Mander
Nacque il 5 dic. 1748 a Ivonzio di Valduggia (presso Vercelli) da Giovanni Battista e da Angiola Boccioloni (Astrua, 1993). Dopo gli studi umanistici presso [...] ’invito, da parte dell’Accademia di S. Luca, a presentare al concorso annuale un articolato dipinto su Nino e Semiramide. Infine, il principe Marcantonio Borghese gli commissionò il grande quadro con Marte disarmato da Venere per il proprio casino ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...