COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] 1753; poi Dresda, Zwingertheater, 31 maggio 1756e Monaco di Baviera, teatro di corte, 1758, vers. in due atti); Semiramide riconosciuta, dramma in tre atti (libretto di P. Metastasio, Venezia, teatro S. Cassiano, carnevale 1753); Rosmira fedele ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] (1828, collezione privata) commissionato dal nipote Giacomo ed esposto a Brera nel 1829; il soprano Giuditta Pasta come Semiramide (1829), raffigurata nel ruolo in cui aveva appena trionfato nell'omonima opera rossiniana; il Vincenzo Monti (1829 ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] attuava le idee riformatrici. Due anni più tardi egli scriveva per il Gluck il libretto di un balletto pantomimico, Semiramide (inedito, ora perduto), ispirato alla tragedia di Voltaire e del quale l'Angiolini curò la coreografia. Quindi scrisse il ...
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RUSTICHELLI, Filomena
Federica Camata
RUSTICHELLI, Filomena (Isabella Galletti Gianoli). – Nacque a Bologna il 30 novembre 1835 da Antonio (ex militare, poi custode della basilica di S. Petronio) e [...] diede prova del suo talento tanto nei ruoli prediletti (Favorita, Norma, Anna Bolena) quanto in quelli nuovi di Cenerentola e Semiramide, e a sorpresa una sera vestì i panni di Maddalena in Rigoletto. Al Cairo, Galletti avrebbe dovuto interpretare la ...
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SACRATI, Francesco
Paolo Cecchi
SACRATI, Francesco. – Nacque a Parma da Giuseppe e Lucia; fu battezzato il 17 settembre 1605.
Poco o nulla si sa circa la formazione e il periodo che precedette l’attività [...] : in realtà si trattò di una mera ristampa letteraria del testo poetico. Ivanovich attribuisce a Sacrati anche la musica della Semiramide in India, dramma del citato Bisaccioni, andato in scena al S. Cassiano nel gennaio del 1648 senza nome del ...
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NEGRI, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque nel 1628, presumibilmente a Venezia (Zava Boccazzi, 1978, p. 333). In due distinti documenti della parrocchia di S. Margherita del 1670 e del 1673 il nome del [...] ai lavori precedenti, «più leggero e avvolgente» (ibid., p. 89). Aggiunge, con datazione a circa la metà del decennio, la Semiramide riceve la notizia dell’insurrezione a Babilonia e Venere e Amore passato in asta con la corretta attribuzione. Infine ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] , certamente, pesanti spoliazioni e dure imposizioni, ma il regime di quella che fu chiamata da Talleyrand la "Semiramide di Lucca" può considerarsi positivo. Gli abitanti, passato il primo momento di euforia per la riconquistata libertà, ricordarono ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] teatro di corte con il titolo Der HerrDoctor, inverno 1768 (ms. nella Oesterreichische Nationalbibliothek di Vienna, Mss. 18063); Semiramide, libretto di P. Metastasio, Padova, teatro Nuovo, giugno 1759; La fiera di Sinigallia, libretto di C. Goldoni ...
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ORLANDINI, Giuseppe Maria
Francesco Giuntini
ORLANDINI, Giuseppe Maria. – Nacque a Firenze il 4 aprile 1676, figlio di Andrea e di Virginia Lombardi.
Per molto tempo ritenuto erroneamente bolognese, [...] stesso (Lodovico Adimari, da Thomas Corneille, rielaborato da Salvi); poi nel 1722, per le nozze del principe di Piemonte, con Semiramide (si tratta del Nino già rappresentato a Roma), e quindi per il carnevale del 1726 e del 1727 con nuove versioni ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] di Daniel-François-Esprit Auber (1981), Adelaide di Borgogna di Rossini (1984), I puritani di Bellini (1985), nonché una Semiramide rossiniana (1986) integrale secondo l’autografo, edizione che fu poi la base dell’edizione critica, curata da Zedda e ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...