LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] la collaborazione con il King's, dove gli successe Gluck, e tornò in Italia: qui curò l'esecuzione della sua nuova Semiramide (Padova, Obizzi, giugno 1745), e compose Il gran Tamerlano (A. Piovene, Milano, Ducale, 20 genn. 1746).
Seguì un periodo di ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] Corinto di Rossini nella parte di Maometto II e, nel carnevale 1853-1854, fu ammiratissimo al teatro Regio di Torino in Semiramide e nella Favorita di Donizetti. La stagione 1855-56 lo vide trionfare al Théátre des Italiens di Parigi nella Fiorina di ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] autori.
A partire però dal 1813, anno in cui vennero eseguiti alla Scala balli come Atamante e Il tradimento di Semiramide (ove la regina viene tramutata in colomba da Venere Astarte per impedire il matricidio di Ninia), la fama ed il successo ...
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FABBRI, Guerrina (Eguerrina)
Paola Campi
Nacque a Ferrara il 21 giugno 1866 da Luigi e da Anna Cavallini. Compì studi di canto nella città natale con A. Mattioli dal 1881 al 1883 e in seguito si perfezionò [...] Disc (Gran Bretagna); Top Artists Platters (New York); tre le sue incisioni del 1903 "Ah, quel giorno ognor rammento" dalla Semiramide, "Se Romeo t'uccise un figlio" da I Capuleti e i Montecchi, "Il segreto per essere felici" dalla Lucrezia Borgia ...
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Cantante (Monticelli d'Ongina, Piacenza, 1755 - Bologna 1806). Soprano drammatico, celeberrima ai suoi tempi in tutta Europa per la perfezione della voce e della tecnica. Esordì a Parigi nel 1776 all'Opéra-Bouffe, [...] . Trasferitasi in seguito a Napoli, fu per diversi anni protagonista incontrastata del teatro S. Carlo, esibendosi, tra l'altro, in Zenobia in Palmira di Paisiello (1790), La vendetta di Nino, o sia Semiramide di Bianchi e Gionata di Piccinni (1792). ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] nel Carnevale 1765 al teatro S. Cassiano nel ruolo di Argene ne L'Olimpiade di F. Bertoni, e in quello di Tamiri nella Semiramide di T. Traetta; sempre nel 1765, in occasione della fiera dell'Ascensione, fu Asteria ne Il Tamerlano di P. Guglielmi al ...
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Adad-nirari
Nome di tre re assiri.
A. I (1305-1274 a.C.) vinse i re di Khanigalbat (nome assiro di Mitanni), pur sostenuto dagli ittiti, ed estese così il controllo dell’Assiria a tutta l’alta Mesopotamia [...] però la sua devozione agli dei locali e subendone l’influenza culturale e religiosa. Nelle sue iscrizioni viene nominata la madre Shammuramat, la leggendaria Semiramide. Al suo regno risale la Storia sincronica, sui rapporti tra Assiria e Babilonia. ...
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] il B. ebbe scritture per Brescia (carnevale 1828), Ancona (primavera dello stesso anno), cantando nell'Assedio di Corinto e in Semiramide diG. Rossini, Torino (autunno 1828) al Teatro Regio in Don Giovanni di Mozart (non si hanno prove di questo suo ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] Nel maggio 1824 presentò al Teatro Carolino di Palermo opere rossiniane sicuramente nuove per la città, come Matilde di Shabran, Semiramide e forse anche Zelmira; nell'autunno 1825 fu al Teatro Nuovo di Padova e nella stagione di primavera 1826 alla ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] interprete del Ciro riconosciuto di Baldassare Galuppi (1745). Ad eccezione di una breve parentesi viennese nel 1748 per la Semiramide riconosciuta di Christoph Willibald Gluck, di un ritorno al Teatro ducale di Milano (con un onorario di 7.750 ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...