COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] spiccate, particolari doti di attore oltre che di cantante. Nel 1825 a Ravenna aveva cantato nella Gazza ladra e nella Semiramide, con quest'ultima nel 1829 avrebbe dovuto esordire al teatro Carcano di Milano, ma preferì rompere il contratto con il ...
Leggi Tutto
JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] e Il matrimonio per concorso. Negli anni successivi lo J. sperimentò il "dramma serio-comico" (Il cacciatore deluso [ovvero] La Semiramide in Bernesco nel 1767, e La schiava liberata nel 1768, a cui seguirà nel 1771 Le avventure di Cleomede), un ...
Leggi Tutto
BALBI, Melchiorre
Alberto Pironti
Nato a Venezia da famiglia nobile il 4 giugno 1796, studiò musica a Padova, allievo di Alessandro Nini per il pianoforte e l'organo, di Gaetano Valeri e Antonio Calegari [...] per la morte di Gioacchino Rossini compilata su motivi di celebri opere rossiniane (Stabat Mater, La gazza ladra, Guglielmo Tell, Semiramide, Otello),un'altra Messa da Requiem ed una grande Messa per tenore, basso, orchestra e quattro organi, oltre a ...
Leggi Tutto
CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] gli dedicava l'oratorio Debora e Sisara. Nel 1790 lo ritroviamo a Padova e a Roma, nel '91 a Bologna con la Morte di Semiramide di G. B. Borghi, e ancora fra il' 92 e il' 93, in occasione del carnevale, al teatro Argentina nell'Olimpiade di A. Tarchi ...
Leggi Tutto
BIANCOLINI, Marietta
Angello Mattera
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 20 sett. 1846. Studiò canto, nella cittadina natale, sotto la guida del maestro F. Cellini, e nel 1864 sostenne brillantemente [...] in primo luogo quello di Romeo nei Capuleti e Montecchi, seguito da quelli di Rosina (nel Barbiere di Siviglia), Semiramide e Cenerentola (nelle rossiniane opere omonime), Fede nel Profeta di Meyerbeer e Lucrezia Borgia (nell'opera omonima di ...
Leggi Tutto
PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] Non a caso Rossini scrisse per la Patti variazioni da aggiungere al Barbiere di Siviglia, alla Gazza ladra e a Semiramide (in quest’ultimo caso le interpolazioni rossiniane per la cavatina di sortita, Bel raggio lusinghier, si possono ascoltare in un ...
Leggi Tutto
CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] (quando si omette l'indicazione del luogo di stampa il libretto si intende stampato a Venezia); libretto che rifaceva quello della Semiramide di A. Moniglia già musicato nel 1667 da M. A. Cesti. Il melodramma rappresentò anche l'esordio veneziano del ...
Leggi Tutto
BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] al Teatro Argentina di Roma nel carnevale 1781, dell'Eroecinese diCimarosa al Teatro S. Carlo di Napoli il 13 ag. 1782, della Semiramide di M. Mortellari al Teatro alla Scala di Milano il 26 dic. 1784 e del Creso dell'Anfossi al Teatro Argentina nel ...
Leggi Tutto
ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] in italiano e tedesco, secondo l'uso dei tempo), Il finto Nino, overo La Semiramide riconosciuta, su testo del Metastasio (29 genn. 1739; per il ruolo di Semiramide, l'A. aveva chiamato la cantante Costanza Piantanida, detta la Posterla) e Artaserse ...
Leggi Tutto
LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] e di G.B. Rubini (théâtre-Italien, 1° sett. 1831); il suo Elmiro nell'Otello rossiniano e ancora l'Assur della Semiramide suscitarono l'ammirazione di Th. Gauthier. Dal 1832 al 1834 fu ancora a Napoli, con la consueta alternanza di ruoli seri (ancora ...
Leggi Tutto
vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...