Attore (seconda metà sec. 18º), nato a Milano, morto a Venezia; recitò come caratterista nella compagnia di O. Paganini e poi in quella di G. Medebach (1772-73); direttore, quindi, di una propria compagnia [...] al teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia. Sua moglie, Maddalena Torti (Pisa 1728 - Venezia 1803), fu attrice eccellente nelle parti tragiche (Semiramide di Voltaire, 1773), poi madre nobile e condirettrice accanto al marito. ...
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Nome d'arte dell'attrice tragica Marie-Antoinette-Joseph Saucerotte (Parigi 1756 - ivi 1815). Figlia d'arte, esordì giovanissima alla Comédie (1772), riscuotendo enorme successo; allontanata in seguito [...] Terrore, fu liberata nel 1794. Intelligente, originale, eccelleva nei ruoli delle eroine di grande carattere (Agrippina, Fedra, Semiramide). Napoleone le affidò la direzione delle due compagnie incaricate di diffondere in Italia il teatro francese. ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] cioè la Zaira, il Maometto, il Giunio Bruto,la Morte di Cesare l'uno, l'Alzira, la Marianna, la Merope e la Semiramide l'altro; scritti in cattiva prosa e molto spesso, per tagli e fusioni di scene o soppressione di personaggi secondari, infedeli al ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] (quando si omette l'indicazione del luogo di stampa il libretto si intende stampato a Venezia); libretto che rifaceva quello della Semiramide di A. Moniglia già musicato nel 1667 da M. A. Cesti. Il melodramma rappresentò anche l'esordio veneziano del ...
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BADIALI, Giuseppe
Wanda Savini Nicci
Nacque a Bologna verso il 1797; poco si conosce della sua vita. La sua attività di pittore e scenografo si svolse principalmente a Bologna, ma la sua opera è documentata [...] riprodotti nelle incisioni di L. Ruggi.
Tra le scenografie del B., si ricordano quelle per il Teatro Comunale di Bologna (Semiramide di Rossini, primavera 1827 e carnevale 1829-1830; I Capuleti e i Montecchi, autunno 1832, La sonnambula e I Puritani ...
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Famiglia inglese di attori, discendenti da Roger (n. Hereford 1721 - m. 1802), attore impresario. Dei dodici figli di Roger, furono attori Sarah, John Philip, George Stephen, Elizabeth e Charles. Sarah [...] 1814 - Warsash House, Hampshire, 1879) fu nota cantante lirica e scrittrice; acclamata interprete della Norma, della Sonnambula e della Semiramide, si ritirò dalle scene nel 1843 quando sposò un italiano, E. G. Sartoris. Scrisse: A week in a french ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] nome di Zelindo arde per l'egizia Ariclea, creduta figlia d'Alvandro; il tutto complicato dalla straordinaria somiglianza tra Semiramide e Zelindo, fonte di infiniti scambi ed equivoci). La tragedia del G. è dunque ambientata fuori d'Italia, come ...
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BALLETTI (Baletti, Balleti, Balletty), Elena Virginia
Ada Zapperi
Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse [...] M. Noris, Britannicus di Racine, cui fecero seguito, tra il 1708 e il 1710, Andromaca di Racine, Sofonisba del Trissino, Semiramide di M. Manfredi, Edipo di Sofocle nella traduzione di Orsato Giustiniano, Il re Torrismondo di T. Tasso.
A Venezia, il ...
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LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] (carnevale 1750) e dell'Issipile (carnevale 1752) di Chr.W. Gluck, dell'Alessandro nell'Indie (carnevale 1750) e della Semiramide riconosciuta (autunno 1752) di G.M. Rutini, del Vologeso (carnevale 1753) e del Siroe re di Persia (carnevale 1754) di ...
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COSTANZI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Nacque a Macerata nel 1820 c. da Pietro e da Maria Mazzoni. Il padre era costruttore edile, ma, dopo aver iniziato a seguirne l'attività, il C. preferì avviarsi [...] di quello imperiale di Vienna" (Frajese, p. 30). Il teatro Costanzi fu inaugurato il 27 nov. 1880 con la Semiramide di Rossini, fra gli entusiastici consensi per la costruzione (che suscitò interesse anche all'estero) e le negative riserve per la ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...