ANDOLFATI
Gaspare De Caro
Famiglia di attori del secolo XVIII e degli inizi del XIX. Bartolomeo, nato a Vicenza intorno al 1725, recitò come "amoroso" nelle compagnie di F. Berti, P. Rossi e G. Medebach, [...] recitò con grande successo la Merope, la Sofonisba, l'Ottavia e l'Antigone, ma ottenne i suoi maggiori trionfi nella Semiramide di Voltaire. Dopo la morte del marito, nel 1818, continuò a dirigere la compagnia, dapprima associandosi il nipote P. Riva ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] cantò al Nazionale di Roma in Tutti in maschera di C. Pedrotti; nel maggio Asrael al teatro delle Muse di Ancona, Semiramide al Carignano di Torino, interpretò Nozze in prigione di E. Usiglio al teatro Goldoni di Venezia (ottobre), e infine presentò ...
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PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] di paglia di Firenze, Reggio Emilia, 1987). Rilevante il contributo di P. alla Rossini Renaissance: dalla memorabile Semiramide (Aix-en-Provence, 1980) alle collaborazioni col Rossini Opera Festival e inoltre agli allestimenti di L'assedio di ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] per la riapertura del Théâtre-Italien con l'Otello di Rossini; nello stesso anno cantò poi in Ernani e Luisa Miller di Verdi, Semiramide di Rossini, Don Giovanni di Mozart, Linda di Donizetti; per l'ultima recita della stagione, nel maggio 1853, la C ...
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FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] F., una parodia priva di originalità di alcuni drammi di Metastasio, in modo particolare della Didone abbandonata e della Semiramide riconosciuta.
L'opera, "per il gusto moderno, è una farsa senza spirito, nella quale manca l'eterno femminino. Il ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] opere non specificate, finché nel 1827 venne scritturato al teatro S. Benedetto di Venezia per La Cenerentola e La Semiramide di Rossini e L'ajo nell'imbarazzo di Donizetti, opera in cui ebbe un particolare successo che lo indirizzò definitivamente ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] libr. Metastasio, Vienna, Burgtheater, 16 o 27 ott. 1748); Clotilde (libr. Passarini, teatro S. Cassiano, nov. 1748); Semiramide riconosciuta (libr. Metastasio, Milano, Regio Ducal teatro, 25 genn. 1749); Artaserse (libr. Id., Vienna, Burgtheater, 27 ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] opera nazionale, che finì per rimanere un’iniziativa privata dell’imprenditore Domenico Costanzi, il quale nel 1880 inaugurò con la Semiramide di Rossini la grande sala che portava il suo nome.
Sul tema della promozione pubblica alle arti sceniche il ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] importanti primizie il Rossini (con la sua prima opera: La cambiale di matrimonio, S. Moisè 1810, e poi con Tancredi e Semiramide), V. Bellini (I Capuleti e i Montecchi e Beatrice di Tenda), G. Donizetti (con la sua prima opera: Enrico di Borgogna ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...