Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di un edificio, rinvenuta a Tell Deir Alla in Giordania e databile all'VIII secolo. Dell'iscrizione, in una lingua semitica nordoccidentale, sono conservate in parte circa 50 righe; nelle prime dieci righe (delle quali la prima è in inchiostro rosso ...
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POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] Aurelio. Non sembrerebbe invece da riconoscere nella scena della Liberalitas. Il tipo appare con tratti che rivelano la sua origine semitica, come il forte naso arcuato; il cranio è alto tondeggiante, la fronte spaziosa solcata da rughe, con leggera ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. III, p. 413 e S 1970, p. 313)
¿. M. Bisi
Gli ultimi venti anni non hanno visto incrementi sostanziali nella documentazione archeologica, che è [...] tuttavia trovato a più riprese risalto negli studi concernenti l'espansione fenicia in Sicilia e i rapporti delle colonie semitiche dell'isola con le limitrofe fondazioni greche e i centri indigeni dell'entroterra, prima e durante il costituirsi dell ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] A. Heisenberg, Dialekte (cit. sopra), p. 44. V. anche P. Maas, Griechische Metrik, Lipsia 1927, p. 7. A favore dell'origine semitica della ritmica bizantina (e medievale in genere), W. Meyer, op. cit., passim, ma specie I, ii; II, i segg., 103, 111 ...
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POLINESIANI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Gioacchino SERA
. L'ampia distesa di isole del Pacifico orientale, dal gruppo delle Ellice a O. fino alla sperduta e remota Isola della Pasqua a E. e dall'arcipelago [...] somiglianze con i racconti della Bibbia. Ancora nel 1897, del resto, D. Macdonald tentò (inutilmente) di dimostrare l'origine semitica delle lingue polinesiane. Una parte degli errori in cui caddero A. Fornander e Percy Smith (1910) è dovuta alla ...
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Il regno monarchico saudita, creato da Ibn Sa'ūd, abbraccia attualmente una superficie 6 volte maggiore dell'Italia (2.149.690 km2), sulla quale vivono oltre 7 milioni di abitanti, con una densità media [...] dati biblici (la presenza di Cusciti in Arabia: Gen. 10,6-12) e fatti linguistici come l'elemento sud-semitico in una lingua nord-semitica come l'arabo.
L'analisi numismatica ha permesso d'individuare un organismo politico, il regno di Hagar, nell'A ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] nell'età anteriore al sec. XIII a. C. è abbondantemente documentata (gli abitanti di Ascalona assediata - v. fig. - hanno tipo semitico), e che doveva essere identica a quella che si mantenne più a nord, i Fenici (v.). Infatti il territorio filisteo ...
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Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Figlio di Annone ('Αμίλκας ὁ "Αννωνος, Erodoto). - Generale cartaginese, che ebbe il comando della spedizione del 480 a. C. in Sicilia. La cresciuta potenza di [...] , nella battaglia decisiva. La parte ch'egli ebbe in quella giornata, secondo la versione cartaginese, è d'impronta nettamente semitica ed orientale: par di leggere un racconto biblico. A., anzi che far da comandante, fa da sacerdote, attendendo la ...
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INCARNAZIONE
Nicola TURCHI
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Storia delle religioni. - Il senso più generale d'incarnazione è la presenza di un essere divino entro forma umana, si debba questa presenza a un processo discendente della [...] . Quindi, Verbo "incarnato" significa Verbo "umanato", in quanto il termine carne è preso secondo la sua frequente accezione semitica di uomo. La preferenza dei termini "incarnazione" e "incarnato" su quelli di "umanazione" e "umanato" è dovuta al ...
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GINN
Giorgio Levi Della Vida
. Denominazione araba degli spiriti che popolano la natura e il cui influsso, ora benefico ora malefico, si esercita continuamente sulla vita umana. Il vocabolo è propriamente [...] latino genius, una volta ritenuta per certa, è oggi abbandonata: il vocabolo arabo deriva senza dubbio dalla radice verbale semitica gianna "coprire" e il suo valore semantico corrisponderebbe su per giù a quello del latino incubus: i ginn sarebbero ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...