ge‛èz Nome indigeno (in italiano adattato in gheez) dell’antica lingua etiopica (semitica): estinta da secoli, è rimasta in uso solo come lingua letteraria e religiosa. ...
Leggi Tutto
Orientalista (Cassel 1836 - Vienna 1906), figlio di Johann Wilhelm; si occupò di filologia indoiranica e semitica, poi di Antico Testamento; convertitosi al cattolicesimo (1865), divenne sacerdote (1867) [...] e insegnò lingue e letterature semitiche all'univ. di Innsbruck (1874) e quindi a quella di Vienna (1891). ...
Leggi Tutto
Semitista tedesco (Plock, Polonia, 1868 - Gottinga 1928), prof. nell'univ. di Gottinga. Si debbono a lui pubblicazioni fondamentali d'epigrafia semitica (Handbuch der nordsemitischen Epigraphik, 1898) [...] e di filologia aramaica e neoaramaica, specialmente mandea; ha inoltre pubblicato un'edizione critica con versione tedesca del Sidrā di Yaḥya ("Libro di Giovanni", 2 voll., 1905-15) e un'edizione di liturgie ...
Leggi Tutto
Biblista e semitista israeliano (Berlino 1925 - Gerusalemme 1991); si trasferì in Palestina alla fine degli anni Trenta. Prof. di filologia semitica ed ebraica all'univ. ebraica di Gerusalemme, studioso [...] del testo masoretico della Bibbia, della sua trasmissione e delle antiche traduzioni, G. diresse il progetto della edizione critica della Bibbia ebraica e il Modern hebrew dictionary. Tra le opere: Text ...
Leggi Tutto
Filologo e storico (Bubendorf, Basilea, 1855 - Berna 1925). Prof. a Basilea (1894), quindi a Berna (1901); studioso di teologia vetero-testamentaria e di filologia semitica. Seguace di J. Wellhausen, direttore [...] (1907-23) della Zeitschrift für alttestamentliche Wissenschaft, scrisse commenti a Isaia, ai profeti minori e studî storico-teologici: n. ed. della Theologie des Alten Testaments (1894) di A. Kayser, poi ...
Leggi Tutto
Semitista (Anversa 1887 - Korbeek-Loo, Lovanio, 1969), prof. di Sacra Scrittura al Grand Séminaire di Malines (1920-30), poi (dal 1930) prof. di filologia semitica nell'univ. di Lovanio; socio straniero [...] dei Lincei (1947). Pubblicò centinaia di iscrizioni arabe preislamiche. Nelle province meridionali dell'Arabia Saudita, trovò iscrizioni rupestri dei re di Saba e oltre 12.000 graffiti sabei e tamudeni. ...
Leggi Tutto
Filologo e archeologo italiano (Roma 1922 - ivi 1997). Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1968), della quale fu presidente dal 1994 al 1997, ed effettivo della Pontificia accademia di archeologia, [...] Sardegna, Malta e Tunisia, scoprendovi antichità puniche. Opere principali: I predecessori di Israele (1956); Le antiche civiltà semitiche (1958; trad. in varie lingue); Antichi imperi d'Oriente (1963); An introduction to the comparative grammar of ...
Leggi Tutto
Orientalista tedesco (Costantinopoli 1852 - Berlino 1932), figlio di Andreas Davis (Amburgo 1811 - Costantinopoli 1879), storico e diplomatico. Si occupò specialmente di arabo meridionale, di epigrafia [...] semitica e di turcologia, oltre che di studî greci e bizantini. Entrato poi nella carriera diplomatica, fu console generale tedesco a Smirne. Fu anche prof. in quella università e quindi, in Germania, ad Amburgo e Berlino. ...
Leggi Tutto
Semitista (Berlino 1847 - Breslavia 1927), prof. nelle univ. di Berlino (1875-80), Breslavia (1880-93), Halle (1893-1909), di nuovo Breslavia (dal 1909). Si occupò di epigrafia semitica, grammatica e metrica [...] ebraica, filologia etiopica (Äthiopische Grammatik, 1894) ...
Leggi Tutto
Aggiunta di m finale in alcune lingue semitiche (accadico, arabo meridionale ecc.), corrispondente alla nunazione (aggiunta di -n) della lingua araba. Nella fase più antica della lingua semitica, sembra [...] che questi elementi siano stati particelle dimostrative con valore determinativo, e che abbiano assunto in seguito valore indeterminativo ...
Leggi Tutto
semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...