MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] M., che viene fissato a tre: tre sono i doni, tre è il numero perfetto e tre sono le razze umane (semitica, camitica, giapetica) che i M. rappresentano, a significare l'universalità del messaggio cristiano; inoltre l'autore delle Excerptiones patrum ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] . 94-107). In questo contesto la differenza che sembra rilevante è quella fra le religioni monoteistiche di origine semitica (giudaismo, cristianesimo e islamismo) e le escatologie politeistiche dell'induismo e del buddhismo. Queste ultime tendono a ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] della quercia di Mamre, ecc. - così alla pietra 'inerte di soffio vitale' si oppone contestualmente la pietra Beth-El - voce semitica: 'casa di Dio' -, la pietra che al tramonto del sole Giacobbe aveva scelto per guanciale fra quelle del luogo e che ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] che ha avuto larghissima diffusione; era praticato da popoli di lingua indoeuropea (India, Grecia, Italia, Celti, Germani, Slavi) e semitica, da popoli dell’America precolombiana, da popoli dell’Africa e dell’Oceania. Come il s. in genere, così anche ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] che gran parte dei testi è scritta in ideogrammi, per cui è possibile sia una lettura in sumerico, sia una lettura in semitico-occidentale. Le speranze che i documenti di Ebla, datati ai secoli 25° e 24° a.C., possano un giorno gettare nuova luce ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] , l’amarico, lo harari, linguaggi questi in diversa misura parlati e scritti in varie regioni dell’Etiopia. Altre lingue semitiche, parlate dalle popolazioni dello stesso nome, sono il guraghe, il gafat (quasi del tutto estinto), l’argobba. L’arabo ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] affatto fuori posto anche nella sua vita terrena. Inoltre, la terminologia del passo ha una forte coloritura semitica che escluderebbe una composizione ellenistica posteriore, ponendo il logion in uno strato aramaico di tradizione antichissima. Date ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] perifrastiche. I verbi si dividono in due classi: forti e deboli; si individua una distinzione di coniugazioni, sul tipo semitico, e si distinguono due modi, perfetto e imperfetto. Nello stadio copto il sistema muta radicalmente e tre o quattro ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] dei quali soltanto rientrerebbe nell'analisi strutturale di Lévi-Strauss, mentre l'altra le sfuggirebbe (quella dell'area semitica, greca, indo-europea, cui la nostra civiltà si riallaccia), faremo osservare che il pensiero mitico comporta ovunque ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] del Figlio da parte del Padre; la corona simboleggiante il regno e la vittoria sostituisce l'unzione, atto di origine semitica sconosciuto a Roma.Attorno a una tale figura di C. trionfante sono disposti gli apostoli che ricevono dal maestro la ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...