MORLINI, Girolamo
Franco Pignatti
MORLINI (Morlino, de Morlinis, Merlino), Girolamo. – Non ne sono noti documentalmente il luogo e la data di nascita, così come l’origine della famiglia. Non è infatti [...] intitolato Comedia, in esametri, preceduto dal prologo e dall’argomento, e chiuso da un congedo di quattro versi, tutti in senarigiambici. Manca un vero intreccio. Il personaggio di Leucasia, la quale, amata a un tempo da Oreste e da Protesilao ...
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VERARDI, Carlo
Martina Colazzo
– Nacque a Cesena nel 1440 dalla nobile famiglia Verardi. Non sono noti i nomi dei genitori.
Originari di Lodi, dove possedevano diversi castelli, i Verardi sono attestati [...] Raffaele Riario. L’Argumentum e il Prologus sono stati composti da un allievo, nonché nipote dell’autore in senarigiambici impuri. La tradizione non è univoca nell’attribuzione di questi versi: alcuni testimoni li assegnano a Bartolino Verardi ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] con affetto paterno. Ma il documento più interessante della loro amicizia rimane il saporitissimo prologo in senarigiambici che il Poliziano scrisse per la rappresentazione dei Menaechm i plautini allestita dai chierici laurenziani già scolari ...
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STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro
Francesco Lo Monaco
STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro. – Quello che di sicuro si conosce della biografia di questo personaggio è, nei fatti, solamente [...] di Oswald Holder-Egger).
Il testo sul quale si incardina il nome di Stefano è un componimento poetico, in trimetri/senarigiambici ritmici (per lo schema si veda Norberg, 1958, p. 111), articolato in 19 strofe, di cui 16 sono guidate, con ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] "sacra rappresentazione" (e volgare) da una parte e "comoedia" (e latino) dall'altra. Ma a caratterizzare i senarigiambici del D., tutt'altro che raffinati, è soprattutto una costante preoccupazione moralistica, tanto esplicita quanto apertamente ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...
senario
senàrio agg. e s. m. [dal lat. senarius «formato da sei», der. di seni «a sei a sei, sei per volta», distributivo di sex «sei»]. – 1. Verso composto di sei sillabe (o, più propriam., di sei «posizioni metriche», se si tiene conto dei...